Corsanico (LU): Fred J. Olivi

Il 9 agosto del 1945 gli Stati Uniti sganciarono il secondo ordigno atomico sul Giappone, con il bombardamento nucleare effettuato sulla città di Nagasaki. Uno dei due piloti del B29 “Bockscar” che effettuò lo sgancio della bomba atomica era il tenente Fred J.Olivi, italo-americano di prima generazione, figlio di due immigrati  che lasciarono l’Italia ai primi del ‘900, per recarsi a cercare fortuna negli Stati Uniti. Si trattava di Adorno Olivi e di Primitiva Simonini di Corsanico. Olivi ebbe a raccontare la sua storia in un libro di memorie, che fu fatto pubblicare dal giornalista Rai Alberto Angela, dopo la morte di Olivi, avvenuta l’8 di aprile del 2004. Angela voleva intervistare Olivi, quando era venuto a conoscenza della sua vicenda, ma quando stava per incontrarlo, Olivi venne a mancare. E fu successivamente che Angela seppe che Olivi aveva scritto un libro sulla sua storia, libro sempre tenuto nel cassetto. Fu giocoforza metterlo in stampa successivamente, con il titolo: “Nagasaki per Scelta o per Forza”. Di tutte le vicende più tragiche della 2a G.M., l’olocausto nucleare subito da Hiroshima e Nagasaki rimane ancora oggi un fatto che sconvolge profondamente chiunque intenda avvicinarsi emotivamente a questi eventi Gli antefatti di questa vicenda rimangono ancora oggi avvolti da varie interpretazioni di grande ambiguità, dovute alla complessità dei fattori che entrarono in gioco e che produssero, in una sorta di perversa, ineluttabile spirale del destino, il loro fatale epilogo. Annientando in un lampo accecante centinaia di migliaia di inermi cittadini. La coscienza collettiva delle Nazioni rifiuta oggi  l’accettazione di questi eventi come mero fattore di ordine militare. Olivi, descrive nel suo racconto le atmosfere realmente drammatiche che accompagnarono i membri dell’equipaggio del B29 fino al compimento della loro missione.

Incredibili restano i fatti che determinarono la condanna di Nagasaki, che non era in un primo momento l’obiettivo da bombardare. Fattori meteorologici, contrattempi e variazioni impreviste dei programmi di volo della formazione incaricata di portare a termine la missione, determinarono infine il destino di Nagasaki, la città del Giappone, che più di ogni altra  aveva respirato e assimilato la cultura dell’Occidente. Olivi nel suo libro, ci fa vivere l’evoluzione della sua educazione e della sua formazione professionale. Nasce a Pullman, vicino a Chicago, il 16 gennaio del 1922. scrive Olivi: “ i ricordi della mia infanzia restano sbiaditi, ma riesco ancora a sentire l’odore della soda che impregnava gli abiti di mia madre, Primitiva Simonini coniugata Olivi, al lavoro nel ristorante di famiglia. Lei stava in cucina e Angelo Bianchini, il mio cugino  prediletto, serviva ai tavoli. Mio padre Adorno lavorava come scambista nello scalo ferroviario dove transitavano le carrozze letto che uscivano nuove fiammanti dalle officine di Pullman“.

Le doti meccaniche e la passione per il volo portano in seguito Olivi ad avvicinarsi all’ambiente militare aeronautico. In breve con lo scoppio della guerra entra stabilmente a far parte dei piloti da bombardamento dell’USAAF. Quando giunge il momento della selezione durissima per chi dovrà effettuare alcune missioni sul Giappone, segretissime e delle quali a nessuno di loro veniva fatto sapere di cosa si trattasse, Olivi viene assegnato al B29 che dall’isola di Tinian, dovrà effettuare la missione su una città del Giappone. Scelta secondo una complessa procedura, tra  le tre stabilite dal programma di volo. La drammatica sequenza degli eventi vissuta dall’equipaggio del B29 “Bockscar” descritta da Olivi fino al compimento della missione, fa da contraltare al fatale epilogo che vedrà cancellata in un attimo, che apparirà a Olivi infinito, tutta una città. Nel bagliore della Nuova Era Atomica, si consumeranno i destini di intere generazioni per trasmettere al mondo un messaggio di terrore dal quale poi, l’Umanità, riuscirà ad affrancarsi con grande difficoltà, senza mai dover dimenticare  quale prezzo era stato pagato per assicurare una  pace più stabile alle generazioni che sarebbero venuto dopo.

Gianni Giampaoli per viareggiok

Corsanico (LU): Fred J. Oliviultima modifica: 2010-08-07T15:18:32+02:00da minobezzi1
Reposta per primo quest’articolo

Un pensiero su “Corsanico (LU): Fred J. Olivi

I commenti sono chiusi.