Dopo il successo dei precedenti “Special Wednesday”, mercoledì 1 settembre 2010 dalle ore 21, con ingresso libero, il Lu.C.C.A. ritorna con i suoi appuntamenti in notturna per coinvolgere lucchesi e non in una divertente “graphic performance” insieme all’eclettico Francesco Zavattari.
I partecipanti saranno chiamati ad esprimere un proprio concetto sul tempo – filo conduttore delle mostre in corso al Lu.C.C.A. – che sarà preso a pretesto dal performer per realizzare un lavoro grafico estemporaneo che si concluderà entro la serata. Tutti coloro che daranno il loro contributo scrivendo una frase sul tema saranno premiati con miniposter e card da collezione che riproducono opere grafiche di Francesco Zavattari.
Come al solito, chi vorrà venire al museo dalle ore 20 troverà un ricco buffet per l’ora dell’aperitivo e potrà approfittare per visitare le mostre “Piero Gilardi – Steve McCurry. Time after Time” (ingresso ridotto a 5 euro; alle ore 22.30 visita guidata gratuita a cura del direttore del Lu.C.C.A. su prenotazione allo 0583.571712) e “Giuliano Ghelli. Le vie del tempo” (ingresso gratuito) fino a mezzanotte.
“Siamo molto gratificati – sottolinea il direttore del Lu.C.C.A. Maurizio Vanni – dall’esito, in parte inatteso, delle nostre ‘Wednesday Night’. Non solo grande afflusso di pubblico, ma soprattutto una presenza consistente di giovani e giovanissimi che, stimolati a interagire in modo non convenzionale con il museo, hanno risposto con entusiasmo. Anche l’idea di proporre un appuntamento fisso settimanale le ha fatte diventare un’occasione estiva ‘cult’ ovvero da non perdere per i lucchesi rimasti in città”. I mercoledì del Lu.C.C.A. proseguiranno fino a metà settembre e sono previste tante altre piacevoli sorprese per l’autunno.
Graphic Night
1 settembre 2010
ore 20 aperitivo e buffet
ore 21 Live performance by Francesco Zavattari
Ingresso ridotto alla mostra “Piero Gilardi – Steve McCurry. Time after Time”: ore 22,30 visita guidata gratuita su prenotazione (0583.571712)
Ingresso gratuito alla mostra “Giuliano Ghelli. Le vie del tempo”