Prato: Primo Maggio tra sacro e profano

Il Primo maggio, già secoli prima dell’istituzione della festa del lavoro, a Prato era festeggiato con l’Ostensione della Sacra Cintola, per sottolineare solennemente l’inizio del mese dedicato alla Madonna. La tradizione si ripete anche quest’anno. L’appuntamento, in duomo, è per le ore 17,30 con i Vespri; alle 18 la «mostra» della reliquia mariana per tre volte, sia all’interno della basilica cattedrale che all’esterno, sulla piazza, dal pulpito di Donatello. Quest’anno ad officiare l’Ostensione sarà monsignor Vittorio Aiazzi, canonico della cattedrale nonché parroco del Sacro Cuore ai Ciliani. Il vescovo Simoni, infatti, è a Roma per la beatificazione di Giovanni Paolo II.
Le celebrazioni del Primo maggio cominceranno alle 9 con la Messa nella Cattedrale, organizzata dalle associazioni sindacali: parteciperanno l’assessore alle Finanze e al Bilancio Adriano Ballerini e il Gonfalone del Comune di Prato. Alle 10.30 il Corpo dei Valletti comunali e il vicesindaco Goffredo Borchi prenderanno parte al Corteo organizzato dai sindacati che partirà da piazza Mercatale per chiudersi in piazza Duomo dove il segretario regionale della Cgil Alessio Gramolati terrà il suo discorso alle 11 in piazza.
Alla stessa ora a Palazzo Vecchio a Firenze l’assessore alla Partecipazione e Politiche dell’Integrazione Giorgio Silli, su invito del prefetto di Prato Maria Guia Federico e del prefetto di Firenze Paolo Padoin  prenderà  parte alla cerimonia di consegna della Stella al Merito del lavoro a cinque cittadini pratesi.

Il Primo maggio, già secoli prima dell’istituzione della festa del lavoro, a Prato era festeggiato con l’Ostensione della Sacra Cintola, per sottolineare solennemente l’inizio del mese dedicato alla Madonna. La tradizione si ripete anche quest’anno. L’appuntamento, in duomo, è per le ore 17,30 con i Vespri; alle 18 la «mostra» della reliquia mariana per tre volte, sia all’interno della basilica cattedrale che all’esterno, sulla piazza, dal pulpito di Donatello. Quest’anno ad officiare l’Ostensione sarà monsignor Vittorio Aiazzi, canonico della cattedrale nonché parroco del Sacro Cuore ai Ciliani. Il vescovo Simoni, infatti, è a Roma per la beatificazione di Giovanni Paolo II.Le celebrazioni del Primo maggio cominceranno alle 9 con la Messa nella Cattedrale, organizzata dalle associazioni sindacali: parteciperanno l’assessore alle Finanze e al Bilancio Adriano Ballerini e il Gonfalone del Comune di Prato. Alle 10.30 il Corpo dei Valletti comunali e il vicesindaco Goffredo Borchi prenderanno parte al Corteo organizzato dai sindacati che partirà da piazza Mercatale per chiudersi in piazza Duomo dove il segretario regionale della Cgil Alessio Gramolati terrà il suo discorso alle 11 in piazza.Alla stessa ora a Palazzo Vecchio a Firenze l’assessore alla Partecipazione e Politiche dell’Integrazione Giorgio Silli, su invito del prefetto di Prato Maria Guia Federico e del prefetto di Firenze Paolo Padoin  prenderà  parte alla cerimonia di consegna della Stella al Merito del lavoro a cinque cittadini pratesi.

notiziediprato

Prato: Primo Maggio tra sacro e profanoultima modifica: 2011-04-30T17:35:21+02:00da minobezzi1
Reposta per primo quest’articolo

Un pensiero su “Prato: Primo Maggio tra sacro e profano

I commenti sono chiusi.