Arezzo: I 150 anni d’Italia visti dalla Fiera Antiquaria

L’Unità d’Italia raccontata dalla città di Arezzo e dagli aretini attraverso le immagini, gli oggetti, la stampa, i protagonisti dell’epoca

L’associazione Fiera Antiquaria rende omaggio ai 150 anni dell’Unità d’Italia e lo fa con un ricco calendario di iniziative che provano a raccontare i nostri 150 anni, quelli vissuti dalla città di Arezzo e dalle persone che hanno attraversato questi anni.
Quindi, non solo la storia con la S maiuscola, quella dei ‘grandi’ protagonisti, ma anche quella più semplice, ordinaria – ma non per questo meno significativa – della gente comune che ha vissuto in quegli anni, che ha visto con i propri occhi i personaggi che hanno cambiato i destini d’Italia.
I nostri 150 anni, allora, per raccontare cosa è accaduto, per ricordare come si viveva allora, come si comunicava, perfino cosa si mangiava…: insomma, i nostri 150 anni per non perdere la memoria della nostra identità, della nostra storia.
Assolutamente in linea coerente con quanto l’associazione Fiera Antiquaria propone ai suoi visitatori: preservare la memoria del passato attraverso la storia degli oggetti, delle opere che gli espositori, puntualmente, offrono al mercato ogni mese.    

Questo il calendario delle iniziative.
Dal 2 aprile fino al prossimo 31 dicembre, il Museo dei Mezzi di Comunicazione ospita due interessanti mostre dedicate a I mezzi di comunicazione al tempo dell’Unità d’Italia e La fotografia al tempo dell’Unità d’Italia, in collaborazione con il Foto Club La Chimera: due percorsi interessanti per conoscere aspetti, in parte inediti, della comunicazione negli anni Sessanta del XIX secolo.

La Fiera Antiquaria, già nell’edizione appena trascorsa (30 aprile – 1 maggio) ha chiesto agli espositori di proporre un loro personale omaggio all’Unità d’Italia presentando oggetti d’epoca, cimeli, bandiere, dipinti… tutto ciò che potesse ricordare quell’epoca. La risposta è stata, al solito, di grande partecipazione da parte degli espositori che hanno addirittura portato – solo per mostra – oggetti personali legati a ricordi familiari.

Un’altra proposta della passata edizione della  Fiera, curata dal Dopolavoro Ferroviario di Arezzo, ha avuto per oggetto un viaggio da Arezzo a Stia (e viceversa) con il Treno dei Sapori per ‘assaporare’ storia, gastronomia e natura e, per l’occasione, realizzato con un autentico treno a vapore. Titolo dell’iniziativa, non a caso, Un treno a vapore lungo 150 anni.

Come era Arezzo negli anni dell’Unità d’Italia? Come si presentava Arezzo centocinquanta anni fa agli occhi del fotografo di allora?
L’Arezzo del 1861 viene presentata dal Foto Club La Chimera con oltre cento foto, quasi tutte inedite, in un suggestivo percorso che parte dalla stazione e si snoda per le vie del centro, in quelle stesse strade ove mensilmente si svolge la Fiera Antiquaria.
Arezzo entra in Italia (1861 – 1900), questo il titolo della mostra fotografica ospitata dal 12 maggio al 5 giugno presso la Galleria dell’Archivio di Stato (corso Italia, 6), un susseguirsi di foto – debitamente articolate – in cui la macchina fotografica ‘racconta’ quaranta anni della nostra storia cittadina assieme alle trasformazioni che hanno accompagnato quei quattro decenni di fine Ottocento.    

Il 15 maggio, alle ore 18, l’associazione Archeosofica presenta Suggestioni Dantesche, una lettura teatrale liberamente ispirata all’Inferno della Divina Commedia a cura di Miriam Parricchi, con la regia di Alessandro Boncompagni.
Un omaggio doveroso al ‘padre’ della lingua italiana, il primo ad aver utilizzato in un poema la lingua italiana, che  verrà proposto nella ex chiesa della Madonna del Prato (via Oberdan).

Al termine dello spettacolo (ancora nella suggestiva cornice della ex chiesa), l’Osteria Brancaleone ‘metterà in scena’ una cena risorgimentale in cui gli avvenimenti e gli episodi del Risorgimento si intrecciano alle passioni culinarie di grandi personaggi come Mazzini, Cavour, Garibaldi, senza dimenticare papa Pio IX e l’ultimo re dei Borbone, Francesco II. Per ricordare che l’Unità nazionale, che ha riunito il Paese, ha dato anche avvio ad una cucina nazionale.

Dal 1 giugno al 2 ottobre si aprono le porte della Casa Museo Ivan Bruschi (corso Italia, 14) per ospitare un’esposizione dedicata ai ‘personaggi, ai cimeli e alla circolazione monetaria per raccontare curiosità e vita quotidiana dell’Unità italiana’, ovvero Quelli che fecero l’Italia.
La mostra, in collaborazione con la Fondazione Ivan Bruschi, prova a raccontare l’epoca dell’Unità d’Italia suggerendo atmosfere, ambientazioni legate a quegli anni attraverso gi oggetti appartenuti ai grandi Protagonisti ma anche ricordando come le persone ordinarie dell’epoca vollero sottolineare la loro gratitudine per l’Unità d’Italia.
E i prestatori per questa mostra sono di assoluta eccellenza: S.A.R. Amedeo di Savoia, duca d’Aosta che, per l’occasione, propone cimeli di famiglia, come la sciabola da battaglia appartenuta a Vittorio Emanuele II, e gelosamente custodita nel caveau di un istituto di credito piemontese; Paolo Mercati, collezionista di cimeli garibaldini – uno dei più importanti d’Italia e forse d’Europa – che presta un numero variegato ed eterogeneo di cimeli appartenuti allo stesso Garibaldi ed oggetti di vario uso realizzato all’epoca per sottolineare le gesta dell’Eroe dei Due Mondi.
Anche l’Arma dei Carabinieri – già primo corpo dell’esercito elevato al rango di Arma proprio nel 1861 – grazie al Comando provinciale di Arezzo, partecipa all’esposizione con prestiti significativi provenienti dal Museo Storico dell’Arma, così come altri prestatori privati.

Con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana e dell’Associazione Stampa Toscana, il museo della Comunicazione (via Ricasoli, 22) ospita un originale omaggio al 17 marzo 1861, giorno della proclamazione dell’Unità d’Italia, ovvero Il 17 marzo in prima pagina. Come i giornali dell’epoca raccontarono l’Unità d’Italia.

Dal 1 giugno al 2 ottobre in mostra una rassegna stampa decisamente particolare!

Anche nell’edizione di giugno della Fiera Antiquaria (sabato 4 e domenica 5) – edizione in cui la Fiera festeggia 43 anni della sua storia! – prosegue l’omaggio degli espositori alle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Accomunati dalle bandiere tricolori, i banchi – ognuno nel proprio genere – propongono cimeli, libri, stampe, oggetti d’uso comune, bandiere… in una personale esposizione per sottolineare questa data così significativa per la nostra storia comune.   

La Croce Rossa, nata nel 1864, grazie alla sensibilità di Jean Henry Dunant che il 24 giugno 1859 incrociò l’orrore dei morti accatastati e le sofferenze dei feriti gementi sul campo di battaglia di Solferino, nella Seconda Guerra d’Indipendenza, è presente in questo omaggio all’Unità d’Italia con il Comitato Provinciale di Arezzo e, in occasione dell’edizione della Fiera Antiquaria di giugno, presenta alcuni mezzi di soccorso risalenti alla fine dell’Ottocento (via Guido Monaco).       

Conclude il ricco calendario di iniziative La nostra storia in musica, un concerto proposto dal coro ed orchestra della scuola media di primo grado Andrea Cesalpino di Arezzo – sezioni musicali.
I giovani studenti, coordinati e diretti dal M° Volfango Dami, sabato 4 giugno alle ore 19 proporranno le musiche e le arie più celebri legate alla nostra storia: un excursus musicale che parte dall’Inno di Garibaldi, passando da Va pensiero di Giuseppe Verdi ed arriva a Bella ciao.

“Siamo molto orgogliosi di offrire alla città di Arezzo questo ricco programma – sottolinea il presidente dell’associazione Fiera Antiquaria, Paolo Nicchi – e lo siamo ancor più considerando che  queste iniziative sono il frutto di un’azione corale’ che ha coinvolto varie realtà cittadine. Un ringraziamento non scontato, assolutamente sentito, a tutti coloro – privati, associazioni, istituzioni, primo fra tutti il Comune di Arezzo, e in particolare l’assessore alle attività produttive Alessandro Giustini – che, a vario titolo, hanno partecipato alla composizione di questo programma che, siamo certi, rimarrà a lungo nella memoria degli aretini e di tutti coloro che nei prossimi mesi verranno nella nostra città”.  

arezzoweb

Arezzo: I 150 anni d’Italia visti dalla Fiera Antiquariaultima modifica: 2011-05-10T09:51:19+02:00da minobezzi1
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