Angela Simini per costaovest
Si accendono i fari su un tema che, affrontato sul piano sociale come parità dei “diritti-doveri dei sessi”, in realtà lascia ancora sconcertati e dubbiosi educatori, genitori, insegnanti e psicologi, quando si tratta di affrontare il problema più profondo di sesso e genere, mascolinità e femminilità, identità e soggettività. All’insegna di “Uguali e differenti, ragazzi e ragazze alla ricerca di una nuova identità”, il Rotary club Mascagni dà appuntamento agli interessati nella Sala consiliare della Sala della Provincia, in piazza del Municipio a Livorno, sabato prossimo, 14 maggio, a partire dalle ore 9. Come nasce il convegno e su quali interrogativi si soffermeranno gli interventi? Anche se le grandi trasformazioni sociali e culturali hanno spianato ed accelerato il cammino dei due sessi verso una parità nello studio e nel lavoro, tuttavia resta ancora scottante da affrontare il problema di fondo relativo alla ricerca di una identità propria per ambedue i generi. E ci si domanda se le differenze sono riconducibili all’appartenenza di genere e quali sono i fattori che le determinano. Ed ancora: quanto le differenze sono pre-determinate dal patrimonio genetico e quante sono legate alle esperienze che provengono dall’ambiente in cui gli individui crescono e si sviluppano? Si va dunque ad esaminare il problema all’origine nell’ambito del disagio giovanile al quale il Rotary Mascagni dedica una costante attenzione. Come si svolge il meeting? Si parte con un Welcome coffe, sempre gradito, quindi il presidente del club del Rotary, Giovanni Cei, e la past-president Simonetta Starnini, aprono i lavori con un pool di relatori qualificati: Claudia Martini, ordinaria in Biochimica all’università di Pisa; Andrea Salvini, associato di Sociologia generale all’università di Pisa, Piergiorgio Curti, psicoanalista; Eleonora Agostinelli, dirigente del Liceo scientifico Enriquez; Cristiana Grasso, giornalista. Concluderà i lavori Carla Roncaglia, assessore Sviluppo della persona del Comune di Livorno.