Questo strumento è un pezzo unico nel suo genere, in quanto è costituito in tutte le sue parti da qualità diverse di marmo. La tavola armonica è ottenuta con una lastra di marmo statuario, bianco, proveniente da Carrara, in cui sono intagliate due rosette; la cassa è in un solo pezzo di marmo bardiglio, di Carrara, scavato e levigato, mentre i due somieri laterali – ovvero le parti a cui sono fissate le corde – sono di broccatello giallo. Benché lo strumento dovesse avere originariamente una funzione esclusivamente decorativa, ciò nonostante esso riflette fedelmente tutte le caratteristiche tecniche adottate all’epoca per questo genere di strumenti. Lo strumento sopravvive nella sua cassa originale, la cui decorazione sulla parte interna del coperchio indica che si tratta di un dono fatto al Gran Duca Cosimo III de’ Medici (1642-1723) e consente, in base a ragioni araldiche, di datare lo strumento a dopo il 1691. Lo strumento è attribuito a Michele Antonio Grandi da Carrara, noto per avere costruito svariati strumenti di marmo, tra cui una chitarra, un clavicembalo ed alcuni flauti, per la corte Estense di Modena. La coincidenza di epoca, area geografica e le relazioni che intercorrevano fra le due corti, contribuiscono a supportare questa attribuzione.
Una descrizione del cembalo:
“Il cembalo è stato realizzato interamente in marmo bianco statuario, scolpito su tutta la sua superficie visibile con rilievo piatto a girali stilizzati che includono foglie di acanto, tulipani, un uccellino e rosoni a motivo floreale. Il piano al di sotto delle corde presenta fiori stilizzati realizzati a traforo, intorno a un´apertura circolare bordata di volute. In corrispondenza delle chiavi due delfini stilizzati presentano un incavo, probabilmente destinato ad un´asta trasversale. La tastiera è composta di trenta tasti di marmo bianco, con i semitoni di alabastro di Volterra. Lo strumento presenta ancora le corde antiche. I prolungamenti dei tasti vengono protetti da una lastra (rotta in due pezzi) scorrevole, alloggiata in posizione verticale entro una scanalatura, sulla quale compare la seguente iscrizione:
MICHEl ANTONIUS DE GRANDIS CARRARIENSIS FECIT ET INVENTOR FUIT
M A d G (intrecciate a monogramma)-1371-
ottopassi
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