Livorno: L’area prptetta della Meloria

 

Renzo Moschini per greenreport

A Livorno continua una vivace polemica del Consorzio nautico contro il Parco della Meloria. E già la definizione è impropria -non so se per labronica malizia- perché si tratta di un’area protetta marina che territorialmente dovrà aggiungersi a quella del parco regionale di San Rossore. Insomma una piccola -ma pregiata- area marina collocata nel santuario dei cetacei, ossia in quell’unica area protetta europea che i francesi a differenza del nostro ministero considerano molto importante.

Un documentario presentato non molte settimane fa alla Bottega del caffè di Livorno, ha confermato l’importante e ricca biodiversità dell’area la cui tutela dipende da quanto si riuscirà a mettere -nella maniera più giusta- in relazione l’azione di tutela terrestre e marina.

La Meloria infatti, non è un parco ma, appunto, un’area marina che entrerà a far parte della gestione di un parco trentennale che coinvolgerà naturalmente anche le istituzioni livornesi. Una relazione d’altronde che si sta già sperimentando positivamente tra Pisa e Livorno con lo scolmatore, il porto etc.

Scrivere, perciò, che istituire l’area marina (non un parco!) è una ‘assurdità’ in quanto vi è ‘insussistenza delle condizioni oggettive’ è -questo sì- inconsistente e poco ragionevole. Che siano decenni che se ne parla anche in sedi autorevolissime, sebbene poi non siano seguite le decisioni scritte persino in una legge nazionale orami stagionata, vorrà pur dire qualcosa.

E obiettare che arriverà anche il rigassificatore Olt a rendere il tutto più incongruo e complicato, ha poco senso, perché semmai l’esigenza di efficaci politiche di tutela anche a mare specie nel Santuario si accrescerà e non verrà certo meno, né meno urgente.

Ora, se sgombriamo il campo dal campanilismo divertente ma nulla più, sulle rivincite pisane, e mentre proprio in questo periodo si hanno notizie della istituzione in varie parti del mondo di grandi aree protette marine, come si può pensare siano irrisolvibili i problemi che pone il Consorzio?

Davvero la Meloria non permette di fare bene quello che si fa già da anni in Corsica e in tante altre aree protette anche marine di dimensioni incomparabilmente maggiori? A fregarsene della biodiversità anche marina ci pensa già il ministero e il ministro dell’ambiente che ancora non hanno insediato la cabina di regia sulla biodiversità decisa da mesi, come se ne infischiano del santuario nonostante le proteste dei francesi.

Ci sono insomma già corrazzate che lavorano contro ai parchi e le aree protette non soltanto marine; perché anche i barchini livornesi devono dargli una mano? Meglio remare a favore non contro la tutela della Meloria.

Livorno: L’area prptetta della Meloriaultima modifica: 2011-06-30T17:43:59+02:00da minobezzi1
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