Massa: Il Pomario Ducale

ll Pomario Ducale, o giardino di Camporimaldo, realizzato nella seconda metà del 500 dai duchi Cybo Malaspina, era un insieme di ameni orti e giardini ducali che furono il vanto della signoria di Massa. Sull’area, negli anni 50, sono stati realizzati diversi insediamenti abitativi: degli antichi giardini resta tuttavia la struttura centrale, purtroppo di proprietà privata e completamente invaso da rovi e sterpaglie.  Al Pomario si accedeva da un portale posto appena fuori dall’antica cinta delle mura cybee in direzione dell’antico Borgo del Ponte. Il portale è uno splendido esempio di “portale marmoreo rinascimentale”, sorretto da due figure in marmo, meglio conosciute tra i massesi come il Pasquino e la Pasquina, raffiguranti in realtà i principi dualistici delle forze naturali. La sua costruzione è da datarsi con molta probabilità alla seconda metà del 500, con precisi richiami al tardo manierismo fiorentino. Il portale interamente in marmo bianco, con una struttura solida e razionale, oggi necessita di un attento e profondo lavoro di pulizia e restauro.  La sua proprietà è privata. “E’ intenzione del Comune di Massa acquistare dalla proprietà quel che resta dell’area verde, per ricostruire gli antichi giardini ducali, nonché il portale del Pomario Ducale per restaurarlo. Si intende, comunque, recuperare e riqualificare l’intera area dell’ex Pomario Ducale per migliorare la qualità della vita e la fruibilità di questi spazi che oggi si presentano in forma anonima e disaggregata”. Queste erano le intenzioni del Comune di Massa a settembre 2008 come risulta da questo estratto di scheda redatto dall’ufficio competente, ma evidentemente a febbraio 2012, con le elezioni amministrative alle porte, molto e cambiato come risulta dalle pagine di sabato 18 febbraio u.c. del Tirreno, che pubblica:  “Siamo al conto alla rovescia: la partita Pomario sarà chiusa tra pochi giorni. Forse non più di una settimana. E la conferma arriva dall’assessore e vicesindaco Martina Nardi. E chiudere la partita significa aprire i cantieri: via libera alla costruzione delle due palazzine e – questo l’aspetto più interessante per la collettività – alla realizzazione dei posteggi. Oltre cento posti auto gratuiti: niente strisce blu. Un partita, per proseguire con la metafora calcistica, davvero complessa e legata a doppio filo al Piuss, il piano urbano di sviluppo sistenibile. Un’idea di città alternativa, dal castello alla viabilità”. Palazzo civico punta quindi su un “accordo”, la perequazione appunto. I proprietari cedono l’area in cambio di una molto più piccola, ma edificabile, in via Croce. La partita non è ancora chiusa, ma lo sarà a breve, tanto che un’agenzia immobiliare sta già promuovendo l’acquisto degli appartamenti che sorgeranno nell’area. Posteggi al Pomario. Un secondo terreno appartiene, infatti alla famiglia Bernacca. E anche in questo caso scatta la perequazione, ma senza piano attuativo. Il privato realizza una palazzina a quattro piani ( commerciale e residenziale) e posti auto davanti alla Bertagnini. «La prossima settimana – spiega la vicesindaco – rilasceremo il permesso a costruire e firmeremo la convenzione di fronte al notaio. I proprietari realizzeranno il parcheggio anche nell’area già di proprietà pubblica». Tradotto: in quel terreno, a confine con via Venturini in cui l’assessore Brizzi ha già spedito le ruspe per realizzare- nell’attesa – 40 posteggi provvisori . «In totale – Martina Nardi dà qualche dato – verranno realizzati 110 posti». Non solo, tempi strettissimi – sempre parola delle vicesindaco- per una terza operazione. Lascio alla libera valutazione del LETTORE stabilire che cosa è rimasto, oggi, dei buoni propositi enunciati dell’amministrazione tramite l’ufficio Urbanistica, però,  a questo punto, è spontaneo domandarsi  che cosa intendesse l’amministrazione, nel 2008,  con il seguente passaggio:  “…acquistare dalla proprietà quel che resta dell’area verde, per ricostruire gli antichi giardini ducali, nonché il portale del Pomario Ducale per restaurarlo…. recuperare e riqualificare l’intera area dell’ex Pomario Ducale per migliorare la qualità della vita e la fruibilità di questi spazi che oggi si presentano in forma anonima e disaggregata….”  se, oggi, inserisce nel contesto urbano del Pomario Ducale, ben due palazzine di diversi piani. Se questo era quello che s’intendeva per restauro, recupero e riqualificazione di un area cinquecentesca, 

Massa: Il Pomario Ducaleultima modifica: 2012-02-20T18:33:00+01:00da minobezzi1
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