Lucca: Città unica del fumetto


L'assessore alla culture Letizia Bandoni. A fumetti

GIANLUCA TESTA per loschermo

Et voilà, les jeux sont faits. Ciò che molti chiedevano, finalmente è vicino a diventare realtà. Con buona pace dei detrattori – per lo più si tratta di ‘locali’ appannati dalla scarsa lungimiranza – la Lucca dei fumetti fa un passo in avanti verso quella stabilizzazione (e quell’equilibrio) tanto utile quanto necessario. Lucca Comics & Games e il Museo del fumetto, grandi nemici-amici in questo mondo così poco percepito e apprezzato dalla città, sono ora seduti allo stesso tavolo. L’eredità migliore che l’assessore alla cultura Letizia Bandoni poteva lasciarci. “Chiunque verrà dopo di me – dice – avrà un compito assai difficile, ma non impossibile”. Vero. Perché, oltre al fumetto, l’unico sottoinsieme che unisce e lega le due strutture è proprio il Comune di Lucca, che finalmente ha deciso di esercitare la funzione che gli è propria. Stabilisce infatti una regola e un metodo, detta i principi che regoleranno il rapporto difficile fra due strutture che, se non sono gemelle, senza eccessi possiamo considerare cugini. Allora perché non intervenire prima? Beh, forse per paura. Gli equilibri, si sa, sono difficili da mantenere. Ora l’amministrazione comunale ha una scadenza improrogabile: quella elettorale. Ma guai a parlare di “spot” politici ai fini delle prossime amministrative. Le decisioni (ormai tardive ma comunque essenziali) sono la conseguenza del buon senso. E, come si dice in questi casi, meglio tardi che mai. E mentre la Bandoni annuncia che, se dovesse vincere di nuovo Mauro Favilla, il sindaco lavorerà per l’unione delle due strutture, arriva chiaro anche il messaggio a colui – o colei – che erediterà l’assessorato alla cultura: “sappia che avrà una grande responsabilità” fa sapere Bandoni. “Con l’avvio del Comitato Lucca città del fumetto dev’esser chiaro che un accordo fra le parti è possibile”.

Letizia, hai già illustrato missione e obiettivi del comitato. Ma dicci: concretamente, come possono essere realizzati questi obiettivi? E ora cosa accadrà?

Il primo passaggio concreto è già esplicito: mercoledì prossimo ci incontreremo di nuovo, stavolta ufficialmente. In questo primo tavolo di confronto, Angelo Nencetti e Renato Genovese dovrebbero condividere le reciproche opportunità. Sia il Muf sia Lucca Comics and Games dovranno condividere ciò che hanno in programma nei prossimi mesi. Comprese le collaborazioni con altri festival – come ad esempio le collaborazioni con Napoli Comicon – e i temi delle mostre. Il mio compito – e quello del dirigente alla cultura Antonella Giannini – sarà quello di dirimere le condizioni di palese incongruenza che possono mettere in difficoltà le parti.

Insomma, farete da ‘garanti’?
Sì, in un certo senso è così.

Quindi, se abbiamo capito bene, questo Comitato servirà innanzitutto per condividere informazioni. O no?
Proprio così. Oltre alle informazioni dovranno condividere anche i progetti…

Spiegaci meglio.
Prendiamo ad esempio il Muf: fra un mese partiranno delle mostre. Ovviamente è difficile intervenire in così poco tempo su quella programmazione. Ciò che valuteremo è il programma che partirà dal prossimo maggio. Prenderemo in considerazione tutto ciò che da quel momento in poi avverrà nella Lucca dei fumetti. 

Fra i primi punti all’ordine del giorno?
Ci sarà senz’altro l’organizzazione della manifestazione novembrina. Dovremo fare in modo che le due realtà non si pestino i piedi a vicenda. Devono piuttosto avere la possibilità di confrontarsi affinché possa maturare una consapevolezza reciproca.

Il fatto che il Comune faccia da garante è solo una tutela del processo?
Vedi, il principio di fondo è che Lucca deve poter presentarsi al mondo come la città del fumetto. E se una delle due parti fa una cappellata dev’essere consapevole che così fa solo uno spregio alla città. La priorità è una e una soltanto: garantire l’appeal di Lucca come la città dei comics. Assicurato questo aspetto, possiamo star certi di una cosa: sarà garantito il massimo profitto sia per il Muf sia per Lucca Comics. Prima, però, salvaguardiamo l’interesse diffuso di Lucca città del fumetto a livello internazionale.

A coordinare e gestire il tavolo c’è una componente tecnica e una politica. Ma il Comitato è stato  ufficialmente riconosciuto o si tratta solo di una ‘buona prassi’?

Martedì scorso c’è stata l’approvazione di una delibera in Giunta. che lo riconosce formalmente.  Gli atti di indirizzo, poi, continuano a essere forniti dal consiglio comunale com’è stato fatto finora. con Lucca Comics – che è un’azienda partecipata – e al Muf, che di fatto è un ‘ufficio’ del Comune. Alla giunta e all’assessore che verrà dopo di me spetta il compito di attuare l’indirizzo del consiglio. Dovranno fare in modo che i due enti continuino a camminare su uno stesso binario. Il potere del comitato è di licenziare  i programmi. Non con un ok di massima, come spesso è accaduto. Ma con un accordo e una condivisione totale.

E’ stata determinata anche la durata del Comitato? Si tratta di una scelta che andrà al di là dell’attuale mandato elettorale?
Chiaramente cambierà l’assessore. Ma chi verrà dopo dopo di me dovrà porsi il problema. 

Quale?
La difficoltà non sarà quella di mantenere in vita il comitato. Semmai il problema sarà legato all’istituzione di un soggetto che sia in grado di mettere definitivamente insieme queste due realtà. Posto che ciò non succeda, ci sarà sempre un comitato presieduto dall’assessorato alla cultura che avrà i compiti illustrati finora. Insomma, Museo e Lucca Comics non saranno mai più divisi.

A prescindere dalla composizione della futura giunta, se dovesse vincere Favilla si andrà quindi verso un’istituzione unica?
Assolutamente sì. Il sindaco pensa infatti a una Fondazione o a un’istituzione che preveda la fusione delle due parti. 

Le due anime della Lucca dei fumetti, di fatto, sono già unite dal Comune. Perché non fonderle già ora in un solo ente?
Perché non abbiamo il tempo materiale per farlo. Per compiere i passaggi necessari sarebbero necessari almeno tre mesi. Abbiamo quindi stabilito una procedura più rapida e meno indolore. E’ una questione di opportunità. Il nuovo sindaco dovrà comunque decidere in merito. Dovrà porsi il problema. Del resto ci sarà comunque un comitato presieduto dall’assessore che sarà nominato. E avrà proprio questi compiti…

Vuoi dire che le priorità che riguardano la città dei fumetti – e quindi il Muf e la società che organizza il festival annuale – prescindono dalle scadenze elettorali… Insomma, l’organizzazione e la programmazione degli eventi va avanti per tutto l’anno.
Proprio così. Sappi che il primo punto all’ordine del giorno di mercoledì prossimo è proprio la manifestazione del 2012. 

Quali sono le priorità?
Il biglietto unico, le mostre durante la manifestazione, gli incontri con gli autori. Ma dovremo discutere anche delle manifestazioni durante il resto dell’anno. 

E poi?
Risolti questi punti, il secondo passaggio riguarderà proprio la programmazione per 365 giorni. Quindi stabiliremo chi fa che cosa. Si tratta però di un passaggio successivo che non riuscirò a seguire direttamente. 

Quindi durante Lucca Comics and Games 2012 ci sarà un biglietto unico per il festival e per il museo?
Vorremmo che l’utente abbia la possibilità di capire che l’offerta della città del fumetto non è solo legata alle proposte di Lucca Comics and Games. Non so come potremo concretizzare tutto questo. Onestamente non credo ci sia la possibilità di proporre un biglietto unico. Anche perché l’apparato fiscale non è semplice da gestire. In qualche modo, però, dovremo agire. Una cosa è certa: quando un visitatore arriva alla cassa, qualcuno lo dovrà informare che esiste anche la possibilità di visitare il Museo del fumetto.

Questa operazione è uno spot pre-elettorale? 
No, assolutamente. Non è così. Ho avuto tre mesi di tempo per intervenire. E li voglio mettere a frutto nel migliore dei modi. Con questo comitato desidero dimostrare che una collaborazione è possibile. Voglio che sia chiaro che sì, si può fare. Non vorrei che chi ci sarà dopo di me possa dire che non è possibile mettere insieme queste due realtà. Voglio piuttosto dare un segnale che, lo ribadisco, non è assolutamente destinato alle elezioni. Non penso a me. Desidero piuttosto che il prossimo assessore possa non reiterare l’errore.

Qual è il più grande errore?
Tenere divisi questi due mondi. Orta dobbiamo imporre la sinergia di squadra. Altrimenti si mette a rischio anche l’esistenza di ciascun ente…

Questa reciprocità porterà anche alla promozione congiunta degli eventi? Magari con la comunione di logo?

Questa è l’ambizione. Ma per avere un marchio unico sarà però necessario lavorare sulla qualità. Marchieremo tutte le iniziative che avranno il nulla osta completo. Il risultato sarà possibile quando lo staff di Lucca Comics and Games corrisponderà a quello del Muf. E viceversa. Cioè quando ci sarà uno scambio fra le professionalità dei due enti.


Lucca: Città unica del fumettoultima modifica: 2012-03-03T09:42:06+01:00da minobezzi1
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