Arezzo: Il pirodiserbo

 

È in programma mercoledì mattina dalle 9.30 a Villa Severi un convegno dedicato alla tecnica del pirodiserbo.
È organizzato dall’Università di Pisa e dalle aziende Jingle Srl e Valdambrini Meccanica Srl di Arezzo, in collaborazione con l’amministrazione provinciale e sarà moderato dall’esperto di Ortoselvicoltura Augusto Tocci. I lavori saranno aperti dall’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Arezzo, Franco Dringoli. Interverranno gli esperti della Asl 8, dell’Università di Pisa, di aziende private e saranno conclusi da una tavola rotonda che sarà presieduta dall’assessore della Provincia di Arezzo, Antonio Perferi
Il pirodiserbo è un sistema di contenimento della vegetazione erbacea che non prevede l’utilizzo di metodi chimico. Vengono utilizzate fiamme libere per inibire la crescita dell’erba nelle aree agricole e in urbane destinate al verde.
Il valore del progetto consiste nell’offrire un’alternativa ai prodotti chimici in azioni di contenimento delle erbe infestanti: un’esigenza imposta da dati sempre più allarmanti che evidenziano un aumento di fitofarmaci.
Durante il convegno saranno presentati i risultati raccolti in un anno di attività sperimentale del pirodiserbo effettuata lungo il Sentiero della Bonifica, nei pressi di Ponte a Chiani; saranno illustrati dalla Sezione Mama Daga dell’Università di Pisa.
«La Provincia di Arezzo – spiega l’assessore Perferi – ha aderito con interesse e attenzione all’iniziativa in quanto crede molto nello sviluppo delle buone pratiche ambientali. Abbiamo utilizzato un tratto del Sentiero della Bonifica per sperimentare questa tecnica innovativa perché è necessario investire in attività gestionali sostenibili e contemporaneamente essere di stimolo alla crescita delle attività economiche che ruotano attorno alle infrastrutture a forte valenza ambientale. Investire in ambiente ed attività ecocompatibili è quanto mai importante e ci troviamo di fronte ad una forte domanda di iniziative sulla mobilità dolce e sul turismo sostenibile provenienti da diversi settori della società. I risultati sono molto incoraggianti, le nostre strutture hanno un numero crescente di visitatori e rappresentano una buona pratica amministrativa che coniuga l’esigenza della conservazione ambientale alla valorizzazione del territorio nelle sue diverse forme».

arezzoweb

Arezzo: Il pirodiserboultima modifica: 2012-03-06T12:43:14+01:00da minobezzi1
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