Grosseto: Vini maremmani verso la Cina

Uun consorzio che ha sede a Grosseto, Grosseto Export, ha dato l’avvio il progetto sostenuto da Toscana Promozione per la vendita di prodotti agroalimentari toscani in Cina. Il progetto attualmente punta soprattutto sul settore vinicolo e vi hanno aderito 18 aziende, fra cui diverse della provincia di Grosseto. In base alla natura emergente dell’economia cinese e in base agli studi di andamento dell’economia del paese, è stato studiato un metodo di promozione, affiancato da una campagna pubblicitaria e da contatti mirati, creando un sito web bilingue (cinese e inglese), attraverso il quale favorire l’incontro e la vendita di prodotti tipici di qualità.

A supportare  l’iniziativa sul sito web destinato ai consumatori cinesi sono presenti anche informazioni relative alle aziende e alle zone di origine dei prodotti stessi. Il sito www.tasteit.cn è già on line, anche se in fase di implementazione.

Al progetto ha aderito anche la Cantina Cooperativa Vignaioli del Morellino di Scansano, che raggruppa 152 soci con aziende nei pressi del paese di Scansano. Secondo gli operatori e gli esperti del settore, ci sono buone possibilità di aumentare le vendite all’estero di questi prodotti. Queste possibilità sono supportate dai dati sui consumi, legati al progressivo miglioramento delle condizioni economiche della popolazione dei paesi emergenti, che stanno portando all’aumento della domanda di prodotti di qualità.

«Risultati più che positivi – si legge in una documento della Cantina Cooperativa Vignaioli del Morellino di Scansano –  che confermano il trend di crescita di questi ultimi anni. In particolare sono cresciute le vendite di vino in bottiglia del 9% parallelamente a un incremento delle vendite dello sfuso (+19,9%). Cresce anche la liquidazione dell’uva Docg Morellino di Scansano pari a 7 euro/grado Babo (circa 1,36€/kg), un segnale che diventa ancora più importante se si tiene conto della congiuntura economica attuale ma che dimostra l’intenzione della Cantina a premiare gli sforzi fatti dai propri soci per ottenere una qualità sempre maggiore dell’uva conferita mentre si rafforza la distribuzione dei vini sul mercato nazionale ed estero».

Per capire meglio quali siano i mercati esteri emergenti con cui si stanno rafforzando i contatti commerciali e la vendita dei prodotti nel settore vinicolo, abbiamo contattato l’azienda Fattoria Mantellassi di Magliano, che fa parte anche della Cantina Cooperativa Vignaioli del Morellino di Scansano.

A rispondere alle nostre curiosità è stata Laura Bianchi, collaboratrice da dieci anni dell’azienda Fattoria Mantellassi.

Nella vostra attività di vendita quanto è importante l’esportazione nei paesi emergenti: Brasile, Cina e Russia. Anche voi avete aderito al progetto dedicato al mercato cinese con il portale www.tasteit.it , come sta andando?

 

«Sicuramente i mercati dei paesi emergenti sono molto importanti, il progetto di commercializzazione in Cina, attraverso il portale www.tasteit.it, è partito da poco, quindi non siamo ancora in grado di fare delle valutazioni. E in ogni caso fa capo al consorzio Grosseto Export, che fa comunque da filtro. Per quanto riguarda le vendite all’estero e nei paesi emergenti noi ci muoviamo in primis da soli, da venticinque anni facciamo parte anche di un altro consorzio , Grandi Vini Consorzio Export. In realtà lavoriamo soprattutto con i paesi del sudest asiatico, con Singapore, Hong Kong e Taiwan piuttosto che con la Cina».

Perché?

«Con la Cina il problema principale è che ancora poche persone bevono vino di qualità e soprattutto importano vini francesi. In ogni caso sui dati di import della Cina va precisato che riguardano il vino sfuso, l’aumento riguarda soprattutto quello e non il vino imbottigliato, cioè comprandolo sfuso sono poi loro a imbottigliarlo, confezionarlo e immetterlo sul mercato».

Nel vostro lavoro di vendita e contatto con clienti e potenziali clienti quanto è importante la comunicazione e la vendita online?

«Per quanto riguarda la comunicazione senza dubbio attraverso i contatti via mail lavoriamo molto bene e sarebbe impensabile gestire tutto senza questo strumento che ci permette comunicazioni immediate. Per quanto riguarda il commercio direttamente online, non l’abbiamo mai fatto fino ad oggi e al momento non o prevediamo, ma già i contatti tramte posta elettronica sono quasi una forma di vendita online».

Valentina Caffieri per ognisette

Grosseto: Vini maremmani verso la Cinaultima modifica: 2012-03-14T15:24:02+01:00da minobezzi1
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