Arezzo: Novecento. Tensione e figura

 

 
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telefono: 057.5299255


 

 

Novecento. Tensioni e figura, esposizione di grande pregio che celebra i maestri figurativi italiani. Appuntamento alla Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Piazza San Francesco per quella che costituisce la prima tappa di un progetto culturale a 360 gradi perseguito dall’assessore alla cultura del Comune di Arezzo Pasquale Macrì e che abbraccia estetica, musica, filosofia, letteratura, teatro.

 

Non solo. Con la mostra curata da Fabio Migliorati, la stessa sede espositiva si presenterà rinnovata e pronta per un percorso di eventi interdisciplinari che intendono condurre la cittadinanza ad altri modi di guardare l’arte, di stare di fronte a un’opera, di viverla.

Oltre trenta artisti, per quasi quaranta opere, a rivestire i due piani dell’edificio.

 

Novecento. Tensioni e figura si muove nell’ambito della prima figurazione italiana del secolo XX: evocativa e volutamente non scientifica. Da Giacomo Balla a Renato Guttuso. E in mezzo Umberto Boccioni, Massimo Campigli, Carlo Carrà, Felice Casorati, Giorgio de Chirico, Filippo De Pisis, Giorgio Morandi, Ottone Rosai, Alberto Savinio, Mario Sironi, Ardengo Soffici. Alcuni capolavori: Giacomo Balla (Luce nella luce, 1928), Giorgio de Chirico (Cavallo e cavaliere, 1929; L’addio dell’amico che parte all’amico che resta, 1950), Giorgio Morandi (Natura morta, 1930), Alberto Savinio (La famille, 1930), poi una maternità di Sironi, un paesaggio di Soffici, Viani del 1918, infine Afro e Magnelli figurativi.

Arezzo: Novecento. Tensione e figuraultima modifica: 2012-03-21T10:57:01+01:00da minobezzi1
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