Pisa: Pisa città che cammina

 

I corretti stili di vita come la scelta di un’alimentazione di qualità o la scelta di mezzi ad “impatto zero” per muoversi in città (le proprie gambe o la bici), hanno effetti diretti positivi sulla salute di chi li mette in pratica ma hanno anche risvolti socio-ambientali importanti per la qualità collettiva della vita nei centri urbani, oltre che implicazioni economiche positive economici, prima fra tutte la riduzione della spesa pubblica sanitaria.

Il progetto “Pisa la città che cammina” interessa tutti questi aspetti e ha l’obiettivo di contrastare la diffusione epidemica dell’obesità, con la realizzazione di iniziative specifiche e la promozione di comportamenti salutari. La sfida è rappresentata dal coinvolgimento nel progetto di un’intera città. «Questo è un progetto molto innovativo, che nasce dalla presenza a Pisa del Centro europeo per la lotta all’obesità, diretto dal professor Aldo Pinchera – ha spiegato il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi – L’obesità è una delle patologie più gravi e socialmente più costose del mondo ricco e sviluppato. Per combatterla, a Pisa abbiamo deciso di potenziare tutto ciò che riguarda le attività motorie. Progetti come questo si fanno nelle città più avanzate d’Europa. Per realizzarlo, abbiamo collaborato con Uisp, che è molto sensibile a queste tematiche».

Regione Toscana e comune di Pisa hanno firmato un protocollo d’intesa che prevede la realizzazione di una serie di interventi che vanno dalla medicina all’urbanistica, dalla mobilità allo sport, dall’alimentazione alla scuola, per contrastare quella che dall’Organizzazione mondiale della sanità è stata definita una vera “epidemia” e “una della maggiori sfide per la salute pubblica nel XXI secolo”. «E’ ormai ampiamente dimostrato che l’80% di mortalità e malattie (patologie cardiocircolatorie, diabete, obesità) sono dovute proprio a stili di vita errati – ha sottolineato l’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia – Le prime cause di morte, ci dice l’Organizzazione mondiale della sanità, sono ipertensione arteriosa (21,7%), fumo di tabacco (18,8%), ipercolesterolemia (11,1%), sovrappeso/obesità (10%). Per aiutare i cittadini a restare in salute, è quindi fondamentale intervenire proprio sugli stili di vita: alimentazione, fumo, alcol, movimento. In Toscana questo l’abbiamo capito da tempo, e ci stiamo muovendo su questa strada con tante iniziative. Un’ampia parte del nuovo Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale, che tra poco andrà all’approvazione del Consiglio, è dedicata proprio a questi aspetti. E anche l’iniziativa che variamo con la firma di questo protocollo va nella stessa direzione».

Il progetto, elaborato dall’amministrazione comunale di Pisa, con il supporto tecnico-scientifico dell’Istituto Europeo per la prevenzione e la terapia dell’obesità, dell’azienda ospedaliero-universitaria pisana, e il contributo del comitato pisano della Uisp, è un modello di intervento integrato e multisettoriale, che la Regione si impegna a promuovere come best practice territoriale, da esportare anche fuori Regione.

Tra gli interventi previsti: l’approvazione di uno nuovo Piano urbano del traffico del comune di Pisa, che preveda anche interventi specifici sulla ciclabilità e “camminabilità” della città, e una proposta di piano della mobilità scolastica; l’approvazione del Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (in sigla P.E.B.A.) nel centro storico della città; la progettazione e l’attivazione di un percorso camminabile Sesta Porta/Stazione-Piazza dei Miracoli; la realizzazione di due percorsi ciclabili e camminabili in direzione mare (“Al mare ci vado in bicicletta”) e verso il nuovo ospedale Cisanello. E ancora, stazioni di scambio auto-bici, attivazione di segnaletica adeguata per i percorsi ciclabili e camminabili, collegamenti più agevoli senza auto verso strutture decentrate; attività rivolte ai bambini, con i progetti “A scuola ci vado da solo” (percorsi sicuri casa-scuola/casa-impianto sportivo) e “Diamoci una mossa” (movimento e sana alimentazione); attività rivolte agli adulti e agli anziani, come l’Afa (attività fisica adattata).

 greenreport

Pisa: Pisa città che camminaultima modifica: 2012-04-17T19:24:00+02:00da minobezzi1
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