Prato: Lo Stile dello Zar

 

Per la mostra Lo Stile dello Zar, inaugurata ieri con la partecipazione di oltre 800 persone, è il giorno di Michail Piotrovsky, il direttore del Museo Ermitage che la visita oggi proprio in occasione del primo giorno di apertura al pubblico. Piotrovsky appena arrivato da San Pietroburgo è stato accolto in Provincia dal presidente Lamberto Gestri. Entrambi hanno subito colto l’occasione per rinnovare con decisione il patto di collaborazione siglato nel maggio scorso fra Provincia e Ermitage all’insegna di una collaborazione su più fronti che ruota sul tessuto e la sua storia.

RINNOVATO IL PATTO PER LA COLLABORAZIONE PRATO-ERMITAGE – “Il protocollo con l’Ermitage è una grande opportunità per lo sviluppo culturale della città e della provincia – ha ribadito Gestri – Al centro c’è un elemento, il tessuto, che offre a Prato l’opportunità di valorizzare il patrimonio museale, la ricerca scientifica, ma anche la struttura produttiva. Dobbiamo scommetterci, lavorando tutti insieme com’è stato per Lo Stile dello Zar”. “Questo evento è senz’altro un modello di collaborazione fra Italia e Russia per costruire progetti futuri. La collaborazione Ermitage-Prato potrà contare su un’occasione da non perdere: il 2011 sarà l’anno della cultura italiana in Russia e della cultura russa in Italia”, ha detto il direttore dell’Ermitage. Piotrovsky ieri a San Pietroburgo ha partecipato a un importante incontro a cui era presente il presidente russo Dmitri Medvedev, che nel suo discorso ha parlato dell’Italia come un modello che coniuga economia avanzata e conservazione del patrimonio culturale. Dopo il telegramma del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che esprimeva apprezzamento per l’iniziativa e augurava grande successo allo Stile dello Zar, anche dal presidente russo dunque arriva un incoraggiamento significativo.

L’INCONTRO A PALAZZO BUONAMICI – All’incontro di questa mattina a palazzo Buonamici era presente il presidente della Fondazione Museo del Tessuto Andrea Cavicchi, che ha sottolineato come la collaborazione con alcuni dei musei più importanti al mondo abbia fatto significativamente crescere il Museo del Tessuto e aperto una strada di collaborazione, ricerca opportunità di eventi mai raggiunta finora da Prato. C’era anche l’assessore alla Cultura della Provincia Edoardo Nesi che ha colto l’occasione per esprimere grande apprezzamento per l’allestimento. “Ho visto venir fuori la vita dagli oggetti, oltre che la qualità dell’allestimento e della ricerca che lo ha progettato – ha detto Nesi – E’ una mostra fatta per le persone, che affascina e commuove, fa pensare alla bellezza del mondo e dei tessuti di questa epoca e fa rivivere la storia dei personaggi che indossarono queste magnifiche vesti”. C’erano poi l’assessore al Turismo della Provincia Antonio Napolitano, il direttore dell’Apt Alberto Peruzzini, il direttore del Museo del Tessuto Filippo Guarini con Daniele Degl’Innocenti, la direttrice della Fondazione Italia-Ermitage Irina Artemieva, Giuseppe Nardini per la Camera di Commercio di Prato e Maurizio Cecconi per Villaggio Globale International. Piotrovsky ha visitato la mostra accompagnato anche da Tatiana Lekhovich curatrice dei tessuti nel Dipartimento di Arti Decorative dell’Europa Occidentale.

L’INAUGURAZIONE DI IERI – Un evento davvero eccezionale l’inaugurazione ufficiale della mostra ieri pomeriggio negli spazi dell’Ex Cimatoria Campolmi, che ha visto una incredibile partecipazione. La cerimonia è stata aperta da un minuto di silenzio per commemorare i sei soldati italiani vittime dell’attentato di Kabul. Oltre al presidente della Provincia Gestri e al sindaco di Prato Roberto Cenni, il presidente della Regione Toscana Claudio Martini, il presidente della Camera di Commercio di Prato Carlo Longo, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato Ferdinando Albini e il presidente della Fondazione Museo del Tessuto, Andrea Cavicchi hanno sottolineato l’impegno di tutta la città che deve proseguire anche per i quattro mesi di apertura della mostra. Interventi anche da parte di Divo Gronchi, presidente della Cariprato, del presidente del Consiag Paolo Abati e di Cristina Gnoni della Soprintendenza ai Beni storici e artistici.

Da oggi e fino al 10 gennaio la mostra rimarrà aperta al pubblico, tutti i giorni, con orario 10/19.

 
Prato: Lo Stile dello Zarultima modifica: 2009-09-19T15:12:13+02:00da minobezzi1
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