Lucca: Comics & Games

 

Gianluca Testa per loschermo

Lo sforzo di migliorare la proposta culturale comincia a manifestarsi nella sua prima forma più evidente. Lucca Comics & Games apre infatti al pubblico la sessione di mostre allestite a Palazzo Ducale. E, dopo una prima visista nel giorno dell’inaugurazione, sembra proprio che queste siano le migliori esposizioni degli ultimi anni. Non solo perché c’è un catalogo ad accompagnarle – cosa che mancava ormai da parecchio tempo – ma anche perché la società è stata capace di proporre (e di conseguenza ‘accontentare’) generi e format differenti e complementari per un pubblico quanto mai eterogeneo. Dispiace però che i giapponesi compromettano quel bell’effetto d’insieme…

A questo punto, in attesa dell’avvio ufficiale del festival e dell’apertura della seconda sessione delle mostre di Lucca Comics & Games (in programma all’ex Real Collegio il prossimo 29 ottobre), Lucca offre un bel carnet di opportunità per gli appassionati di fumetti. Perché alle iniziative del Museo del fumetto – da ‘E lucean le stelle’ di piazza San Romano alle tre sezioni di Palazzo Guinigi con la Disney, Sergio Tisselli e Max Frezzato – si aggiungono ora le attività promosse da Lucca Comics & Games, che si avvicina a grandi passi verso il clou della stagione fumettistica, quella del festival vero e proprio, che si terrà dal 29 ottobre al primo novembre.

Sabato scorso, l’inaugurazione delle mostre di Palazzo Ducale (ingresso gratuito). Se l’avvio del percorso, un anno fa, era dedicato ad Andrea Bruno, vincitore del Gran Guinigi come miglior autore unico, stavolta tocca all’erede di podio Marco Corona. Lui che in questo 2009 è anche membro della giuria, ha presenziato all’inaugurazione assieme a Vittorio Giardino, cui è invece dedicata una sezione allestita nella suggestiva galleria degli Ammannati. In mezzo, a fare da sparti acque tra Corona e Giardino, c’è Giorgio Rebuffi coi suoi personaggi. Un trittico di assoluto rispetto che esalta le qualità di un autore contemporaneo e di enorme talento come Corona (si passa da Frida Kahlo al Bestiario Padano fino al più recente Walt, con gran sfoggio di tecnica e soprattutto espressività), passa attraverso la storia di personaggi molto amati (Pugaciòff e Tiramolla su tutti) raccontanti con un’enorme quantità di originali firmati da Rebuffi, per arrivare infine all’ordine misurato e attraente delle donne nell’opera di Vittorio Giardino, che costituiscono – insieme – forse il miglior allestimento della sezione di Palazzo Ducale.

Le stanza dedicate alle mostre (maggiori rispetto al recente passato) si sviluppano passando attraverso le attesissime Clamp. La prima parte dell’esposizione, che proseguirà poi all’ex Real Collegio, purtroppo non è all’altezza delle aspettative che otaku (e non) hanno riposto in questa celebrazione del ventennale dell’acclamato gruppo di lavoro giapponese. L’attenzione maniacale che i referenti giapponesi – portati anche in conferenza stampa nei giorni scorsi – hanno preteso dagli organizzatori, beh, ha avuto come unico risultato uno spazio fatto di orginali che, seppur pregevoli, risultano a stento ‘leggibili’. La sala è infatti scarsamente illuminata per evitare che le opere possano deteriorarsi se esposte ai riflessi dei faretti Sia chiaro, le tavole originale vanno sempre trattate con cautela. Ma se la ‘cautela’ si traduce in ‘ossessione’, il risultato non premia certo i visitatori, costretti a strizzar gli occhi a immaginare i colori nella penombra.

Cosa avrebbe dovuto dire, quindi, Donato Giancola? L’illustratore fantasy mette in mostra opere iperrealiste di grande formato che meritano lo spazio che occupano e che, anzi, accolgono gli apprezzamenti anche dei galleristi e dei collezionisti d’arte newyorkesi. Opere emozionali che mettono in gioco abilità tecniche e immaginazione. Eppure sono ben illuminate. Si prosegue poi con Enrico Marini (autore di nazionalità italiana che si è affermato soprattutto nel mercato francobelga), con il mondo di Max Bunker (da Alan Ford a Kriminal; un po’ di originali in più non avrebbero guastato un allestimento nostalgico che restituisce un bell’omaggio a tutto il gruppo di Luciano Secchi) per finire poi con l’arte fiabesca – e un po’ fiamminga – di Anrej Dugin e Olga Dugina. Insomma, le mostre, nel loro complesso, sono ben allestite (Clamp a parte). Proprio come aveva annunciato nei giorni scorsi Giovanni Russo. E pur affrontando generi e stili e formati molto diversi, se analizzati con un’attenta visione d’insieme, sembra che l’obiettivo di offrire una proposta ampia, differenziata e di qualità sia stato raggiunto. 

Il taglio del nastro, come sempre accade in questi casi, è stato affidato ai rappresentanti del mondo politico. Le forbici in mano le aveva l’onorevole Massimo Parisi (Commissione cultura alla Camera), mentre a sostenere il compito di ‘sostenere’ la stringa tricolore è stato affidato al senatore Andrea Marcucci (ex sottosegretario al Ministero per i beni e le attività culturali). Con loro, ovviamente, anche il presidente della Provincia di Lucca, nonché padrone di casa, Stefano Baccelli. E poi l’assessore alla cultura del Comune Letizia Bandoni (prossima alla partenza per Strasburgo assieme a una bella rappresentanza dei Comics) e il sidnaco di Lucca Mauro Favilla. “Queste mostre rappresentano il cuore della proposta culturale di Lucca Comics & Games” attacca Favilla. “Il fumetto dimostra così di essere una grande arte. Detto questo desidero ancora una volta ringraziare tutti coloro che con grande impegno e passione danno vita a questa bella manifestazione, la cui fama cresce di anno in anno. E ringrazio la Provincia di Lucca per aver messo a disposizione le sale”. Non solo quelle di Palazzo Ducale ma anche dell’ex Real Collegio, dove la seconda sessione di mostra sarà inaugurata il 29 ottobre (ore 10.30), cioè nel primo dei quattro giorni di festival. Tra le autorità presenti all’inaugurazione, oltre a tutto lo staff al completo di Lucca Comics & Games, anche due consiglieri della Regione Toscana (Giuliana Loris Baudone e Maurizio Dinelli) e il presidente della circoscrizione 1, Giovanni Matteucci.

Ora – in attesa del festival che avrà come ospiti, fra gli altri, anche Milo Manara, Leo Ortolani, Akemi Takada, Eddie Campbell, Yuji Shiozaki, Charles Vess e Nate Powell – ricordiamo che nel Cortile degli Svizzeri sarà allestito un padiglione dedicato a Mediaset e alla “TV dei Ragazzi”. Il tutto aspettando la pubblicazione del programma ufficiale, che a breve dovrebbe apparire sul sito ufficiale della manifestazione.

Lucca: Comics & Gamesultima modifica: 2009-10-19T09:24:45+02:00da minobezzi1
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