Pisa: Vita di Galileo

 

Un incremento, seppure di misura, della media abbonati rispetto alla stagione di due anni fa (c’è da ricordare che lo scorso anno il cartellone fu ridotto a 4 titoli e non fu effettuata campagna abbonamenti), oltre 3.600 presenze registrate a una settimana dall’inzio della prevendita dei biglietti: si apre sotto i migliori auspici la Stagione teatrale che Fondazione Teatro di Pisa e Fondazione Toscana Spettacolo, unendo le proprie forze in una efficace partnership, propongono sul palcoscenico del Teatro Verdi di Pisa. Un ritorno in grande stile alla prosa di qualità, a una stagione teatrale densa e importante che presenta otto titoli in cartellone, otto spettacoli che sono prima di tutto testi di grandi autori (come Brecht, e Shakespeare e Rostand e Eduardo), produzioni di grande valore (fra le altre: del Teatro di Roma col Cyrano, degli Stabili napoletano, emiliano e l’Eliseo con La Tempesta shakespeariana, dello Stabile della Toscana con Passaggio in India), e sono, soprattutto, otto vere e proprie prove d’attore.

L’inaugurazione della stagione, che si avvale del sostegno di Gea-Servizi per l’Ambiente  s.p.a., è per questo fine settimana (sabato 28 novembre ore 21, domenica 29 novembre ore 17), con un titolo che ben si cala nel ricco carnet di iniziative cittadine per l’Anno Galileiano: VITA DI GALILEO di Bertolt Brecht, protagonista Franco Branciaroli, regia di Antonio Calenda, coproduzione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e del Teatro de gli Incamminati.

Opera culmine della produzione brechtiana, massimo capolavoro di Bretolt Brecht e suo “testamento spirituale”di sconcertante attualità per gli infiniti rimandi alle contemporanee dispute intorno a dubbi e certezze, scienza e politica, fede e ragione, Vita di Galileo nasce non a caso negli anni che preludono alla Seconda Guerra Mondiale. Un grande affresco in quindici scene che ripercorrendo la vita e la carriera del grande scienziato pisano, dall’invenzione del cannocchiale, alla scoperta dei pianeti di Giove, ai rapporti con la figlia Virginia, con i propri allievi, con gli altri scienziati, fino alla prima condanna del Sant’Uffizio e all’ultima vecchiaia trascorsa tra le quattro mura di casa dopo la seconda e definitiva condanna, disegna una figura gigantesca e quanto mai umana, quella dello scienziato che con le sue rivoluzionarie intuizioni rischia di mettere a repentaglio gli equilibri teologici e sociali del proprio tempo e che si piega alla ritrattazione per timore della tortura e per mancanza di vocazione eroica, ma che sa anche rivendicare il ruolo della scienza come lenimento alla fatica dell’esistere.

Nel ruolo che fu già cavallo di battaglia di celebri attori – Charles Laughton nell’allestimento ‘americano’ dello stesso Brecht e Tino Buazzelli in quello di Strehler – Franco Branciaroli dà una straordinaria prova di maturità, ed “emerge per una sapienza attorale che non ha al momento rivali” (Domenico Rigotti, L’Avvenire), raggiungendo “un risultato assoluto nella potenza espressiva di un’immagine che sa darti col semplice apparire la vocalità orchestrale, lo spostarsi improvviso, il modo di catturare chiunque con parole sublimi” (Franco Quadri, La Repubblica).

Questo Vita di Galileo si avvale della traduzione di Emiliano Castellani, con la collaborazione drammaturgica di Nicola Fano. Scene di Paolo Bisleri, costumi di Elena Mannini, musiche di Germano Mazzocchetti, luci di Gigi Saccomandi.

A fianco di Branciaroli, a restituire la coralità del testo, un nutrito cast di bravi attori: in ordine di apparizione Giulia Beraldo, Lucia Ragni, Luca Fiorino, Alessandro Albertin, Giorgio Lanza, Nicole Vignola, Giancarlo Cortesi, Daniele Griggio, Tommaso Cardarelli, Emanuele Fortunati, Nicola Ciulla.

La serata si inserisce nelle celebrazioni galileiane cui il Teatro di Pisa ha partecipato – grazie al sostegno di Enel spa – con la “intervista impossibile” di Andrea Camilleri andata in scena in giugno, con il nuovo spettacolo scritto da Francesco Niccolini (Vita, disavventure e morte del signor Galileo, andato in scena proprio in quetsi giorni) e con questo prestigioso appuntamento inaugurale.

Pochi i biglietti ancora disponibili, in vendita al Botteghino del Teatro Verdi con prezzi che variano dai 30 ai 10 euro. Sconti per i soci Coop-Unicoop Firenze e per i giovani..

Pisa: Vita di Galileoultima modifica: 2009-11-26T19:36:23+01:00da minobezzi1
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