Pisa: 61milioni per l’aereoporto

People Mouver, un raccordo fra le testate nord delle due piste e il nuovo Cargo Village. Questi gli interventi principali che Sat intende realizzare per il triennio 2010-2012 e per i quali la società che gestisce l’aeroporto Galileo Galilei ha previsto un investimento di 61 milioni di euro. In aumento dunque rispetto a quello del triennio precedente, che giunge a conclusione con il 2009, di 45 milioni di euro “interamente a carico dell’azienda” come ha voluto sottolineare Gina Giani, Amministratore Delegato e Direttore Generale di SAT. Un aumento dell’impegno finanziario che procede di pari passo con la crescita dell’aeroporto, pari a 271,9 punti percentuali contro una media nazionale del 81,6%, che corrisponde a un flusso per il 2008 di 4 milioni di passeggeri.

“Un successo ottenuto – ha commentato il presidente Costantino Cavallaro – in gran parte grazie alle strategie intraprese verso le compagnie low cost e che ha ricadute positive sull’economia del territorio”.

16 dei 61 milioni di euro saranno destinati agli interventi sull’infrastruttura di volo e sulla pista principale: 3 milioni e 400 mila euro saranno destinati a interventi strettamente connessi alla sicurezza dell’aereo, come la risistemazione del terreno adiacente alla pista. Mentre 7,5 milioni di euro verranno destinati al miglioramento degli standard operativi rendendoli più vicini a quelli dell’aeroporto di Fiumicino. “L’obiettivo – ha spiegato il generale Fort, comandante della 46esima Brigata Aerea – è quello di predisporre un sistema di categoria 2, che consenta l’atterraggio con una visibilità ridotta a 300 metri e di attuare la predisposizione del sistema per il raggiungimento in futuro della categoria 3”.

3,6 milioni di euro saranno destinati alla riqualificazione della pista principale, mentre i restanti 1,5 milioni saranno investiti in interventi volti a mitigare l’impatto acustico sulla città. Fra questi si colloca la realizzazione del raccordo fra le testate nord delle due piste che consentirà di innalzare da 700 a 1400 piedi l’altezza di sorvolo sulla città, che dovrebbe diventare operativo nel 2012.

Proseguono gli studi in vista della realizzazione della terza pista, necessaria secondo la dottoressa Giani, in vista dell’aumento del traffico aereo pisano. Resta però ancora di individuare la giusta collocazione “dato che – ha spiegato la Giani – al di là delle possibili disponibilità di terreni la piste, come mi ha spiegato il generale Fort, vanno realizzate là dove sono presenti venti prevalenti”.

Delle strategie per ridurre l’impatto ambientale sulla città fa parte anche la realizzazione del nuovo Cargo Village: un edificio destinato alle merci e ai vettori courier che sarà posizionato in prossimità della bretella autostradale al fine di alleggerire i quartieri di San Marco e San Giusto dal traffico pesante. Un progetto quest’ultimo che si inserisce anche all’interno delle strategie di crescita dell’aeroporto puntando ad aumentare il traffico di merci, in vista anche di un potenziamento della piattaforma logistica costituita dall’aeroporto di Pisa e dal Porto e dall’Interporto di Livorno.

Finalizzata a una razionalizzazione del traffico, sia automobilistico che ferroviario, e alla riduzione dell’impatto “negativo” che l’aeroporto produce sulla città, anche la realizzazione del progetto People Mouver: una connessione ad altissima frequenza fra il Galilei e la stazione centrale di Pisa che se da un lato renderà più agevole il collegamento fra ferrovia e aerostazione, dall’altra contribuirà anche a una regolazione del traffico proveniente in città dalla Fi-Pi-Li. Fra i nodi della stazione ferroviarie e dell’aeroporto è infatti prevista una fermata intermedia in corrispondenza di un parcheggio scambiatore.

La realizzazione del People Mouver si accompagnerà a quella di una stazione ferroviaria più esterna rispetto a quella di cui attualmente è dotato il Galilei, che consentirà fra le altre cose di liberare l’area attualmente occupata in vista dell’ampliamento previsto per il 2018, che consentirà all’aeroporto di raggiunger un capacità ricettiva di oltre 5 milioni di passeggeri annui con un aumento della superficie attuale del 58%.

Nella previsione di ampliamento rientra anche la delocalizzazione delle residenze adiacenti al sedime aeroportuale. Prime fra tutte le abitazioni di via Cariola: un’area che nel master plan SAT viene destinata alla realizzazione di un parcheggio per aerei privati.

Tutti interventi quelli elencati che nelle intenzioni della dottoressa Giani e del presidente Costantino Cavallaro sono rivolti a mantenere e potenziare il ruolo del Galilei come “porta della Toscana”. Un obbiettivo che trova il sostegno anche del presidente della Provincia Andrea Pieroni e del sindaco Marco Filippeschi. Il primo cittadino ha sostenuto la necessità di attirare in Toscana un turismo più ricco e colto, che consenta di trattenere una percentuale elevata dei viaggiatori che transitano dallo scalo pisano in città. In vista del raggiungimento di tale obbiettivo si è aperto un tavolo di discussione con la città di Lucca, per creare un’offerta turistica coordinata che consenta di presentare le due città d’arte come meta congiunta, capace di “gareggiare” in quanto a qualità e quantita con le altre località toscane e non solo.

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Pisa: 61milioni per l’aereoportoultima modifica: 2009-12-15T11:16:14+01:00da minobezzi1
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Un pensiero su “Pisa: 61milioni per l’aereoporto

  1. Tutte le abitazioni di via Cariola: un’area che nel master plan SAT viene destinata alla realizzazione di un parcheggio per aerei privati.
    Mi viene spontanea una domanda: ma la gente che è nata lì o ci abita per forza maggiore dove va a finire?

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