Prato: Accordo col Polo Scientifico Pisano

La sfida del distretto alla crisi accelera sul fronte dell’innovazione. E’ una scelta di campo che va decisamente in questa direzione quella che ha portato il presidente della Provincia, Lamberto Gestri e il presidente di Creaf, Luca Rinfreschi, a firmare questa mattina con Alessandro Giari, presidente del Polo di Navacchio spa, un protocollo d’intesa per gestire la fase di start up del Centro di ricerca e alta formazione di via Galcianese. L’obiettivo è quello di definire un progetto strategico per la realizzazione a Prato di un vero e proprio parco scientifico e tecnologico con caratteristiche analoghe a quello del Polo tecnologico di Navacchio. “E’ una fase di accelerazione del progetto Creaf, questa partnership è una garanzia per una fase delicata e decisiva come quella dello start up”, sottolinea Gestri. Il presidente Giari mette in evidenza che il polo di Navacchio nasce come espressione della “nuova generazione di infrastrutture per l’innovazione che vanno a integrare la capacità di nascita e crescita di imprese”. Per il presidente di Creaf, Luca Rinfreschi, il progetto rappresenta “un’autostrada della conoscenza” per il sistema delle piccole medie imprese.

In concreto verranno messi a punto i servizi e le strutture per garantire la nascita e l’affermazione sul mercato di nuove imprese hi-tech e lo sviluppo di filiere tecnico-scientifiche. La parola d’ordine è accrescere i livelli di competitività sul mercato dei sistemi d’impresa tradizionali e rivitalizzare l’economia locale attraverso la nascita di filiere produttive innovative.

L’impegno adesso è quello di attivare, da subito, un piano di consultazione con i potenziali partner ed i soggetti pubblico/privati del territorio che hanno interessi e potenzialità di interazione con Creaf. Si procederà poi all’attivazione di un vero e proprio progetto di partenariato con la definizione degli strumenti di governance. Al contempo ci si occuperà della definizione di accordi con la Regione Toscana nel quadro delle strategie di sostegno e rilancio dell’economia pratese.

Creaf rappresenta un risposta alla crisi del distretto tessile e all’esigenza di un rilancio che passi anche attraverso la l’innovazione di prodotto e la creazione di nuove imprese. La scelta è ampiamente condivisa da Provincia e Comuni, soci del progetto Creaf.

Perchè il patto con Navacchio? Il polo pisano ha al proprio interno 65 tra imprese e laboratori hi-tech. Attraverso un modello che sostiene e promuove l’integrazione tra le piccole imprese hi-tech e tra queste ed i centri di ricerca e di produzione di know-how tecnologico, riesce a garantire una costante e progressiva crescita dei sistemi di impresa basata sull’innovazione. Mette inoltre a disposizione una piattaforma di servizi di incubazione a supporto della fase di start up e di sviluppo di neo imprese a base tecnologica. Proprio per questo Provincia e Creaf hanno identificato nell’esperienza pisana le caratteristiche funzionali e la capacità di produzione di risultati in sostanziale corrispondenza con le esigenze della strategia pratese di supporto all’innovazione.

Il polo di Navacchio fa parte della rete degli Incubatori Toscani, della TecnoRete regionale (cui partecipano anche Provincia e Creaf) ed è soggetto coordinatore del network di oltre 30 Parchi Scientifici e Tecnologici italiani associati ad APSTI (Associazione Parchi Scientifici e Tecnologici Italiani).

 

Prato: Accordo col Polo Scientifico Pisanoultima modifica: 2010-07-13T16:59:54+02:00da minobezzi1
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