Livorno: Uno sguardo alla Corea

 Massimo Masiero per costaovest

Per Giulio Gallanti, neo presidente dell’Autorità Portuale, il Far East è una grande opportunità di crescita. E per un porto che voglia sopravvivere in tempi di crisi le pubbliche relazioni sono importanti, specialmente quelle che guardano lontano. Da qui l’incontro, con la prospettiva concreta di ulteriori contatti, avvenuto a Palazzo Rosciano con l’ambasciatore della Corea del Sud, Kim Young Seok.

“L’obiettivo – ha dichiarato l’avvocato genovese – è quello di implementare i rapporti tra il nostro scalo e una delle più attive economie dell’Estremo Oriente”.

“La Repubblica di Corea – ha continuato Gallanti – ha enormi potenzialità e può rappresentare per il territorio locale una occasione straordinaria di crescita”.

Durante l’incontro conclusivo, il diplomatico coreano ha invitato gli operatori portuali livornesi ad avviare un tavolo di intesa per specifici progetti commerciali da presentare a breve termine. L’obiettivo da traguardare è l’Expo Internazionale del 2012 che si terrà a Yeousu e durante il quale l’Autorità Portuale di Livorno è stata invitata a promuovere i propri traffici commerciali.

Seoul, quarta potenza economica dell’Asia, che ospita tra i suoi confini il primo produttore di auto al mondo per profitto (Hyiundai Kia auto motive group), ha da tempo sviluppato con Livorno un proficuo e duraturo rapporto commerciale, fondato principalmente sul mercato delle auto nuove e in secondo luogo sulla containeristica.

Nel 2010, infatti, sono state sbarcate 28 mila 349 autovetture, di cui 18 mila e 878 della Hyundai, 5 mila e 913 della Kia e 402 targate Ssang Yong. In riferimento ai contenitori, durante il primo semestre dell’anno precedente ne sono stati movimentati 747, quasi 150 in più rispetto a tutto il 2009.

“Ora – ha sottolineato l’ambasciatore della Repubblica di Corea – si presenta la possibilità di definire insieme nuovi scenari di sviluppo. Il porto di Livorno è uno dei nostri punti di riferimento per il mercato internazionale”. Il diplomatico ha infatti espresso grande interesse per il dinamismo commerciale del nostro porto, in particolare per il traffico di cellulosa e forestali e per quello delle auto nuove che transitano per l’Autoparco del Faldo.

Dopo la visita istituzionale, presenti i vertici della Port Authority, il comandante della Capitaneria di Porto, Ilarione Dell’Anna, e il dirigente responsabile per la Regione Toscana del settore dei porti, Fabrizio Morelli, i delegati coreani hanno visitato lo scalo livornese a bordo di una pilotina ed hanno poi incontrato, di ritorno a Palazzo Rosciano, le principali associazioni categoriali e imprenditoriali del territorio: Asamar, Spedimar, Assiterminal, Tdt e Porto 2000, con cui Seoul ha stabilito fin da subito una relazione feconda di scambi e conoscenze.

Durante l’incontro di chiusura non è sfuggito ai presenti l’invito del diplomatico coreano ad avviare un tavolo di intesa per specifici progetti commerciali da presentare a breve termine. L’obiettivo da traguardare è l’Expo internazionale del 2012 che si terrà a Yeousu e durante il quale l’Autorità Portuale di Livorno è stata invitata a promuovere i propri traffici commerciali.

 

Livorno: Uno sguardo alla Coreaultima modifica: 2011-04-20T09:35:14+02:00da minobezzi1
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