Prosegue all’Istituto francese di Firenze (piazza Ognissanti 2) l’omaggio a Lucas Belvaux, regista franco-belga maestro del « polar ». Giovedì 25 novembre ore 20 in programma Cavale (Francia / Belgio 2002) di e con Lucas Belvaux che recita insieme ad uno straordinario cast di attori: Catherine Frot, Dominique Blanc, Gilbert Melki, con la partecipazione di Ornella Muti.
Il film, mai distribuito nelle sale italiane, sebbene vincitore in patria di tre César – miglior regia, migliore sceneggiatura originale e miglior montaggio/adattamento –, è un insolito ed ottimo “polar” che ha come protagonista Bruno Le Roux, ex membro di un’organizzazione terroristica rivoluzionaria “Action directe” – le Brigate rosse francesi – evaso dalla prigione per recarsi a Grenoble e chiudere alcuni conti in sospeso
Lucas Belvaux nasce a Namur nel 1961 e si traserisce a Parigi a diciassette anni per seguire dei corsi di teatro; quasi subito si trova sui set: Boisset (Allons s’enfants), Goretta (La mort de Mario Ricci) Losey (La truite), Rivette (Hurlevent), Assayas (Désordre), Chabrol (Poulet au vinaigre e Madame Bovary). Dopo una dozzina di film Belvaux si è conquistato una discreta fama come attore.
A trentunanni, nel 1991, si lascia tentare dalla regia. Senza frequentare corsi né fare da assistente a nessuno esordisce nel lungometraggio con Parfois trop d’amour (1991). Il successo arriva con il secondo film Pour rire! (1996), un vaudeville burlesco molto divertente. Incoraggiato dal successo, Lucas si getta in un progetto estremamente ambizioso: tra il 2001 e il 2002 gira una memorabile trilogia: Un couple épatant / Cavale / Après la vie. Suoi film più recenti il thriller La raison du plus faible (2005) che ci offre un insolito e avvincente spaccato proletario della Liegi di oggi e Rapt(2009), protagonista un ricco ereditiere col vizio del gioco d’azzardo che viene sequestrato da un commando di criminali.