Alessandro Volpi per costaovest
Monfalcone, un paesone del Friuli, poco più di 28 mila anime, sforna non solo le più grandi navi da crociera del mondo, ma è la patria di Gino Paoli e di Elisa ed ultimamente anche di scrittori di gialli. Bisogna però dire che il romanzo “Male minore” è stato solo pensato e scritto a Monfalcone (compatibilmente con gli orari di lavoro, tra un cappuccino e l’altro e due spaghetti alla carbonara) da un friulano, Giuliano Galante, ed una livornese, Deborah Voliani, estremamente creativa, colà trasferita per lavoro e per amore e che alla fine ha preso il sopravvento.
Scritto in nove mesi, il giallo, 157 pagine. è diviso in 34 capitoli ed è interamente ambientato a Livorno, che per il lettore, livornese o no, diventa alla fine un piacevole giro turistico dal quartiere de La Venezia fino a Montenero. Non si omettono particolari sulla vita sul carattere dei livornesi e sui locali caratteristici. C’è perfino Gigi Gigi, chiamato così dal mitico orso Gigi Balla, indimenticato protagonista delle giornate al Parterre. Così il simpatico e quasi timido commissario Domenico Centolance, triestino trasferito a Livorno (Deborah qui ha voluto sdebitarsi con il marito!) ed i suoi collaboratori si trovano, nella città alla fine più tranquilla d’Italia, a combattere un vero “serialkillè”, come definito dal nostro attore comico Claudio Marmugi, nella simpatica prefazione che, soddisfatto. precisa: “Dé, ce l’hanno tutti, ora ce l’abbiamo anche noi”.
Il serial killer uccide, con macabri e precisi riti, tre persone. Ed è questa particolarità che definisce un assassino seriale. C’è da dire che gli autori tengono a precisare che niente è stato scritto per caso, c’è stato anche un lavoro di ricerca per usare la giusta terminologia che riguarda le indagini della Magistratura e le conoscenze in materia di omicidi. Tanto più che hanno rischiato di essere accusati per aver fotografato la Questura di Livorno ed altri edifici militari. Il libro è stato presentato alla libreria Edison, sabato 20 novembre, presenti la casa editrice Manidistrega, rigorosamente livornese, rappresentata dalla sua direttrice Margherita Dalle Vacche, dall’attore e caratterista Massimiliano Bardocci e naturalmente dagli autori Giuliano Galante e Deborah Voliani.