Montepulciano (SI): Susanna Crociani

   

Vino Nobile di Montepulciano RiservaDunque, Susanna Crociani non è più una sorpresa per “quasi” nessuno, almeno nel mondo del web credo abbiano parlato (bene) dei suoi vini in parecchi. Pertanto potrebbe apparire scontato che vi racconti con entusiasmo della Riserva 2006 del suo Nobile di Montepulciano, ma dovrei forse mentire? Cosa ci posso fare se ogni volta ho delle conferme, se questa ex direttrice artistica non ne sbaglia una, anzi si migliora di anno in anno? Ho assaggiato praticamente tutte le annate di questa tipologia e per un po’ non ne ho scritto per non sembrare ripetitivo, ma ho sbagliato. Tanto più se penso che Montepulciano è un’area piuttosto tormentata, si continua a fare modifiche ai disciplinari, ad aggiungere “uve migliorative” senza porsi il problema se la strada intrapresa sia davvero la migliore.
E’ un fatto che ogni volta gli assaggi delle nuove annate di Nobile (un po’ meno del Rosso) non sono proprio convincenti, si ha l’impressione di una netta omologazione, di un’impronta volutamente “moderna” che sa di vecchio ma soprattutto allontana dalla percezione del sangiovese e del suo territorio. Intendiamoci, ci sono vini buoni, ben fatti, alcune aziende lavorano bene e, diciamolo, se ne fregano delle mode e dei dettami di chicchessia, ma la maggioranza sembra proprio non voler sentire ragioni.
Così, quando ti trovi di fronte ad un vino che, a occhi chiusi, non hai proprio dubbi che sia sangiovese, e di quello grande, che non teme confronti con i vicini ilcinesi, come fai a non scriverne? E pensare che Susanna non ama la stampa e ancora meno le guide (non a caso i suoi vini non li trovate recensiti quasi da nessuna guida cartacea), a meno che non incontri lo scrivente, non abbia il piacere di stringergli la mano, di fargli conoscere la sua realtà in tutti i particolari, compreso quello dell’ottima cucina che con Massimo riesce ad esprimere nel suo bellissimo agriturismo Il Cantastorie. Forse, se le risulti simpatico, se si fida di te, accetta pure che ne scrivi, ma sempre con un minimo di diffidenza, come a dire “se proprio devi…”.
E io, che ormai la conosco piuttosto bene e so come lavora, con quale inesauribile energia, ora che non ha più al fianco il fratellone Giorgio si spacca doppiamente di fatica, posso bermi in solitudine questo vino senza rendervi partecipi delle esaltanti sensazioni che mi regala? No, mi spiace, ve lo devo proprio dire: la Riserva 2006 è grande! Sta lì nel calice a distrarmi con i suoi profumi, rendendomi la scrittura meno fluida e concentrata, cos’è questa susina che mi ammanta i sensi? E da dove viene questa nota mista di alloro, liquirizia, china, grafite, mentre la viola si affaccia baldanzosa? In bocca ha una scorrevolezza magnifica, ti apre tutte le papille con decisione ma senza irriverenza, limpida, equilibrata, femminea, di tannino aggressivo neanche l’ombra, è velluto puro, non ha rugosità alcuna, dà quasi fastidio sentire un vino così fluido, generoso, con un’acidità giusta che non punge ma c’è, a salvaguardia della materia, perché le vigne stanno a 400 metri, o giù di lì, quanto basta per avere garantita la giusta escursione.
Scusate ma adesso ho da fare, penso che continuerò a degustarlo proprio in solitudine, ma non in silenzio, mi fa compagnia uno splendido duetto Chick Corea-Hiromi Uehara, fatevene una ragione…

Roberto Giuliani           

Montepulciano (SI): Susanna Crocianiultima modifica: 2011-06-22T17:26:04+02:00da minobezzi1
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