Andrea Gori. Fiorentino da generazioni, ristoratore della storica Trattoria Fiaschetteria Da Burde di Firenze, sommelier professionista di livello internazionale, vice campione europeo sommelier anno 2008 e di recente vincitore del prestigioso concorsoAmbassadeur du Champagne per l’Italia lo scorso autunno. E ancora: talento multimediale, dal 2007 attento comunicatore online del mondo del vino e di quello relativo alle eccellenze enogastronomiche territoriali.
Per noi e per il nostro progetto un modello di perfetto connubio tra contenuto specialistico e la dimensione più leggera e più divulgativa del web, che pratichiamo quotidianamente.
L’aspetto forse prevalente del suo modo di fare comunicazione e di vivere la rete è quello di aver sfruttato le potenzialità del web per cominciare a portare avanti un suo concetto di rivoluzione attorno al mondo del vino; soprattutto relativamente al modo di parlare di vino. Andrea riesce, tra i pochissimi oggi, a fare autenticamente audience raccontando quello che gli arriva dal bicchiere senza ostentare una fastidiosa iper-cultura, senza nascondere il giudizio dietro inutili tecnicismi di facciata, mettendo sempre al centro una reale passione per la dimensione del dialogo attorno al vino; mettendoci la faccia, che ci è sembrata da subito la cosa più bella e allo stesso tempo più web-oriented (o 2.0 che dir si voglia).
Andrea in pochi anni ha, in molti aspetti anche precorrendo i tempi, raccontato online centinaia di cantine, produttori ed eventi. Sul suo Blog, vinodaburde.it, non si contano i pezzi e gli articoli dedicati agli argomenti più disparati. Sul suo canale Youtube, Vino da Burde, sono attualmente disponibili oltre 2mila video autoprodotti, frutto di una intensa e appassionata attività ininterrotta di scoperta in cui la cronaca si unisce sempre alla cura per il dettaglio di contenuto, e in cui in un clima per nulla impostato la voglia di descrivere e di comunicare si uniscono all’annotazione tecnico-specialistica alla portata di tutti.
Lo abbiamo incontrato Da Burde, sulla Via Pistoiese alle porte di Firenze, lo scorso 3 maggio 2012. Gli abbiamo posto alcune domande sui rapporti tra mondo del vino e dimensione online e Andrea, con disponibilità e con molta lucidità, non si è tirato certo indietro! L’insegna-logo di una delle Trattorie più tipiche e genuine di Firenze, Da Burde, aperta nel 1901 dalla famiglia Gori e appartenente agli esercizi storici fiorentini.
Andrea Gori e il suo Mac. Sullo sfondo la bottega di Burde, antistante la Sala Ristorante.
Uno dei quadri presenti nella Sala. Dall’Osteria del Gambero Rosso di collodiana/lorenzettiana memoria – e non solo – alle tavole di Burde.
Solo una parte degli scaffali in cui si dispongono le fila di bottiglie a vista selezionate da Andrea. Poi c’è la cantina …
Il mitico fiasco impagliato del nonno. Non ne vedevo così tanti in giro credo dagli anni Novanta.
Andrea esibisce orgoglioso lo stemma di famiglia.
Discutendo della prossima degustazione. Conciliabolo creativo per preparare la scelta dei piatti e gli accostamenti a bicchiere.
All’interno della Trattoria Andrea e il suo staff, insieme al fratello Paolo, organizzano un fitto calendario per lo più quindicinale di serate degustazione. Si spazia dalle bollicine alle grandi docg e doc toscane, passando dalle birre e accompagnando l’iter enologico proposto con grandi evergreen della cucina toscana e fiorentina: trippa, peposo, bolliti … a seconda degli accostamenti richiesti. Imperdibili per chi vuole stare in compagnia e portarsi a casa, oltre al piacere di stare bene a tavola, anche un po’ di consapevolezza in più sulle nostre tipicità territoriali.
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