Pomarance (PI): Pamela Villoresi

Sempre straordinaria, torna a Pomarance Pamela Villoresi, questa volta in una veste del tutto nuova.

In scena con David Sebasti e Orso Maria Guerrini, l’eccellente attrice impersona un mito del ‘900, Marlene Dietrich, nello spettacolo MARLENE, regia di Maurizio Panici: al Teatro dei Coraggiosi venerdì 20 marzo, ore 21.15, quarto titolo della Stagione Teatrale del Comune pomarancino, realizzata insieme con la Fondazione Toscana Spettacolo e con la collaborazione della Fondazione Teatro di Pisa.

Il testo dello spettacolo è del drammaturgo Giuseppe Manfridi che ha attinto dalla biografia scritta da Maria Elisabeth Sieber, figlia della Dietrich, per scandire in tre capitoli le ultime fasi della parabola artistica ed esistenziale di una delle più grandi dive della storia. Gli anni sono quelli della maturità, dal Cinquanta al Settanta, quando l’attrice, ormai malata, non cessava di ricercare una assoluta perfezione nello stare in scena.

Il primo capitolo, così,  è ambientato a Londra, nel 1954. Hollywood sembra aver voltato le spalle a Marlene, che trova nel teatro un’ importante occasione di riscatto artistico. Siamo in un’elegante suite d’albergo, la mattina del giorno in cui l’attrice, cinquantenne, dovrà debuttare davanti all’esauritissima platea del Café de Paris. Nell’attesa, dialoga con il suo pigmalione, Joseph Von Sternberg (regista de L’Angelo azzurro), rievocando il provino in cui lui la scelse per la parte di Lola.

Il secondo capitolo ci porta a un pomeriggio di sei anni dopo, nel 1960. Siamo nel camerino di un teatro di Berlino, a poche ore da un concerto. Al fianco di Marlene c’è il musicista Burt Bacharach, trentenne di grande avvenenza e di grande talento, anche se ancora semisconosciuto. Per l’attrice, l‘emozione del ritorno nella capitale tedesca dopo molti anni s’intreccia alla tensione erotica che la stringe a Bacharach, autore delle più belle orchestrazioni dei suoi concerti.

Il terzo capitolo ci porta al 1975, a  Toronto, di nuovo in una suite d’hotel ma tradotta  in camerino. Marlene, infatti, sempre più incline all’alcool e afflitta da varie sofferenze fisiche, è da un paio d’anni costretta a esibirsi negli stessi alberghi in cui alloggia. A pochi minuti dal “chi è di scena” si accende un duro faccia a faccia con la figlia Kater, a cui la lega una reciprocità malata, di amore e odio. Un confronto impietoso, a tratti beffardo, cui porrà fine soltanto una nuova apparizione di von Sternberg, sorta di Mefistofele cui Marlene avrebbe offerto tutta l’esistenza in cambio d’un successo senza tramonto.

Toccante l’intrepretazione di Pamela Villoresi, splendida nelle vesti di colei che, prima moderna icona della bellezza, è in realtà una donna fragile e nel contempo indistruttibile, sezionata nei suoi affetti, nei suoi rapporti, e che impietosamente si mostra nella sua terribile alterità fino alla consegna finale attraverso uno struggente e infinito piano sequenza diretto dal suo maestro di sempre.

Il progetto scenico è di Andrea Taddei, i costumi sono di Lucia Mariani. Accanto alle canzoni che hanno accompagnato la carriera di Marlene, le musiche originali di Luciano Vavolo, vero grimaldello per il cuore.

Prevendita e prenotazione biglietti (intero euro 9,00, ridotto under 18 e over 60 euro 7,00) presso la biglietteria del Teatro il giorno prima dello spettacolo dalle 17 alle 19 o telefonando allo 0588 64572

Per maggiori informazioni: Ufficio relazioni con il Pubblico del Comune di Pomarance tel. 0588 62306

Pomarance (PI): Pamela Villoresiultima modifica: 2009-03-17T11:18:43+01:00da minobezzi1
Reposta per primo quest’articolo