Spezia: Ancora beghe per la presidenza dell’Autorità Portuale

Scintille tra Comune e Provincia sui candidati a presidente dell’Autorità portuale.

E non solo. Contro le esternazioni del presidente, Marino Fiasella, che ha definito in «pole position» all’interno della terna sottoposta al ministro Matteoli Giuseppe Ricciardi – indicato proprio dall’amministrazione provinciale – insorgono, oltre al sindaco della Spezia, Massimo Federici, la Cgil, la Cna e l’Ance, Associazione costruttori edili di Confindustria.

Com’è noto, i candidati della terna sottoposta al ministro sono Giuseppe Ricciardi, ex presidente della Provincia, l’ex senatore del Pd e sottosegretario alla Difesa, Lorenzo Forcieri, il presidente di Carispe, Andrea Corradino, espressi, rispettivamente da Provincia, Comuni di Spezia, Lerici e Porto Venere e Camera di Commercio. Ricciardi e Forcieri fanno parte politicamente del Partito democratico, mentre Corradino è vicino al centrodestra. Ma cominciamo dal sindaco Federici, la cui reazione è particolarmente dura.

«Ho letto con sorpresa le esternazioni del presidente della Provincia – attacca -. Sono notizie avute dal ministro Matteoli o dal presidente della Regione Burlando? Non comprendo quale siano le motivazioni o le fonti dalle quali ha appreso tali notizie ma attendo , con una certa ansia, di conoscerle». Federici contesta a Fiasella un altro passaggio della sua replica all’ex console della Clp, Paolo Mazzoni, che, attraverso il Secolo XIX, si è lamentato della mancanza di trasparenza da parte dell’amministrazione provinciale nella scelta del candidato all’Authority. «Ciò che non può affermare è che il Comune della Spezia si sia opposto alla sua proposta di dar vita ad un confronto pubblico sui candidati. Al di là di boutade d’effetto sulla stampa, nelle sedi deputate non hai mai neppure accennato nulla di simile.

Spezia: Ancora beghe per la presidenza dell’Autorità Portualeultima modifica: 2009-03-17T10:48:00+01:00da minobezzi1
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