Il suo nome provvisorio è “Stadio Delle Vele”, sorgerà tra Quarata e Patrignone, all’interno del triangolo delle cave, in mezzo a quello che si appresta a diventare un grande parco biocompatibile di circa settanta/ottanta ettari ad uso degli aretini.
Il progetto complessivo verrà ufficializzato nei prossimi mesi, ma nel frattempo Arezzo Notizie – battagliera emittente aretina – è in grado di anticipare l’aspetto dell’impianto e le intenzioni dell’Amministrazione Comunale per quanto riguarda un intervento strategico che, tra l’altro, libererà l’utilizzo dell’area nella quale sorge l’attuale stadio Città di Arezzo.
Con un’operazione che non costerà neppure un euro alle casse pubbliche, il C.I.R. scrl consorzio di aziende appositamente costituito tra i cavatori aretini (Inerti Cocci, Innocentini e Renone Arezzo), si impegnerà ad erigere il nuovo impianto su un appezzamento di terreno già sfruttato e messo gratuitamente a disposizione dai singoli cavatori. Il consorzio avrà in cambio la disponibilità edilizia dell’attuale area dedicata al calcio in viale Gramsci.
L’intera operazione avrà la durata di quaranta mesi, al compimento dei quali gli aretini avranno un nuovo stadio, moderno e poco impattante (vedi scheda allegata), potranno godere di un parco attrezzato dotato di ogni confort e il consorzio convenzionato potrà disporre, nei termini stabiliti da una convenzione e secondo quanto prevederà una apposita variante al Piano Strutturale (in via di definizione), di un’area edificabile di valore strategico notevolissimo. I cavatori trasformeranno (bonificandolo e triturandolo) e ricicleranno il materiale proveniente dalla demolizione dello stadio attuale, che verrà utilizzato per la realizzazione di sottofondi e rilevati stradali (terza corsia della A1, ma anche bretella tra la Strada Regionale 71 e il raccordo autostradale).
Per la sottoscrizione della convenzione manca soltanto la definizione di alcuni dettagli e, pare, la disponibilità di un piccolo appezzamento di terreno (circa due ettari collocati all’interno del triangolo delle cave, al momento non ancora di proprietà dei cavatori) per il quale potrebbe rendersi necessaria l’attivazione delle procedure di esproprio. A carico dell’Amministrazione Comunale rimarrà soltanto la manutenzione del nuovo impianto e del parco che lo circonderà.
Nelle immagini, purtroppo di qualità non eccelsa (sono state “rubate” grazie alla fotocamera digitale da unl telefono cellulare), è ritratto il plastico del nuovo stadio, in via di completamento presso un noto studio tecnico della città di Arezzo.