Prato: Amara Lakous

Identità come strumento di confronto tra culture. Non è paradosso: è la logica del progetto che Confartigianato Prato, attraverso la sua commissione Cultura e società e il sostegno di Provincia, Comune, e Archivio di Stato propone alla città. Il progetto parte da lontano, dalla riscoperta di Francesco di Marco Datini, mercante e personaggio straordinario, caratterizzato da una forte connotazione identitaria ma, al tempo stesso, protagonista, con la sua holding economica internazionale, di incontri e scambi di merci e culture. Confartigianato nell’ambito dell’iniziativa dà appuntamento mercoledì 1 aprile con Amara Lakhous che, con il suo Scontro di civiltà per un ascensore in Piazza Vittorio, ha rappresentato il “caso letterario” del 2008. L’incontro si svolge alle 21 al Teatro Magnolfi ed è coordinato da Gianni Cascone. Già in programma una seconda iniziativa con un altro grande personaggio della cultura contemporanea, l’antropologo Marc Augè, per il 15 aprile. Intervengono gli assessori della Provincia e del Comune di Prato, Irene Gorelli, Paola Giugni e Andrea Mazzoni, Fausto Lombardi, Presidente Consulta Cultura & Società di Confartigianato Imprese Prato, insieme Diana Toccafondi, sovrintendente archivistica e agli esperti Andrea Valzania e Irene Sanesi.

Scontro di civiltà per un ascensore in Piazza Vittorio tratta un tema quantomai attuale: la convivenza tra diverse etnie. E chi meglio di un rifugiato politico, di un “diverso” avrebbe potuto scriverlo? Lakhousè fuggito dall’Algeria nel 1995 per evitare i pericoli che correva come giornalista. Il suo romanzo ruota attorno al un omicidio che avviene proprio in un ascensore in un condominio della multietnica Piazza Vittorio, ma in un condominio particolare, in cui vivono iraniani, peruviani, bengalesi e italiani.

L’autore, grazie all’ingenuità che in alcuni tratti trapela dal romanzo, ci pone davanti a una domanda: chi è lo straniero?Chi viene da un altro Paese o chi si rifiuta di accettare la multietnicità del proprio?

Amara Lakhous è nato ad Algeri nel 1970, vive a Roma dal 1995. È laureato in filosofia all’Università di Algeri e in antropologia culturale alla Sapienza di Roma. Attualmente lavora come giornalista all’agenzia di stampa Adnkronos International a Roma. Ha pubblicato il suo primo romanzo Le cimici e il pirata, bilingue arabo/italiano nel 1999.

 

Prato: Amara Lakousultima modifica: 2009-04-01T09:18:00+02:00da minobezzi1
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