Domenica 10 maggio 2009 nei Prati di Logarghena in occasione della Festa della Giunchiglia, nell´ambito della rassegna Scenari di primavera 2009, Blanca Teatro presenta alle ore 15:00
Humus Omunculus, drammaturgia e regia di Virginia Martini con Antonio Bertusi, una storia educativa e poetica, dedicata ai ragazzi; alle ore 17 la Compagnia del Maggio Pietro Frediani presenta
Tradizione del maggio e ottava rima, Il combattimento di Tancredi e Clorinda dalla Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso Canto XII (52-70).
Scenari di Primavera 2009
Teatro, danza, laboratori e letture anche dove il teatro non arriva
Portare tutti i possibili modi di fare teatro anche là dove il teatro non può arrivare avendo come obiettivo quello della crescita e della formazione del pubblico: questo è l´obiettivo di “Scenari di Primavera, in scena nei paesaggi della Lunigiana”, un cartellone legato all´iniziativa regionale Sipario aperto, giunto alla seconda edizione.
Un contenitore denso di appuntamenti interessanti, promosso dalla Provincia di Massa e Carrara in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo che per due mesi circa animerà il territorio da Carrara fino a Pontremoli con sedici date in totale. L´iniziativa è stata presentata dall´assessore provinciale alla cultura, Lara Venè, assieme alla presidente della Fondazione Toscana Spettacolo, Simonetta Pedini.
“?un´offerta artistica che si caratterizza per il suo aspetto multidisciplinare e per la diversificazione dei luoghi rispetto a quelli usati di consueto per il teatro, ha dichiarato l´assessore Venè. Porteremo il teatro, la danza, le letture ed i laboratori non solo nei teatri, dove ci sono, ma anche dove queste strutture non ci sono per un´operazione culturale che vuole essere innanzitutto formativa. Per questo ? ha concluso l´assessore, punti fondamentali di questo percorso saranno due laboratori teatrali, guidati di artisti di primo livello come Andrea Battistini e Mario Perrotta, aperti in modo gratuito a tutti coloro che vogliono avvicinarsi al teatro o approfondire le proprie conoscenze”.
