Vorrei salire su un vagone vuoto
di un treno ristorante fermo in una piazza di periferia. Sedermi su un sedile di velluto aprire il finestrino guardare fuori e dire a chi non c’è: amici, vi saluto. Poi rientrare chiamare il cameriere e sorridendo dirgli: portami un bicchiere, se è vuoto non importa, tanto non voglio bere. E poi partire restando dove sono e addormentarmi sognando un mondo buono
Amelio Bertocchi
Amelio Bertocchi nacque a Pontremoli nel 1911.Dirigente Generale delle Cancellerie giudiziarie a riposo. E’ forse il compositore di più nutrito curriculum tra gli attuali cultori del dialetto pontremolese espresso in forma scritta, il dialetto del Centro storico, ovvero del «sasso». Le sue prime poesie risalgono ad oltre sessanta anni fa, ed è particolarmente ricordata “LŸntan da PuntrŽmal”, scritta alla fine degli anni trenta e musicata dal Maestro Renzo Pirosseno. Acuto osservatore del folclore e delle tradizioni pontremolesi, le sue poesie – quasi sempre umoristiche e, a volte, di una acuta ironia – toccano gli avvenimenti correnti ed i mutati costumi del vivere moderno. Talvolta indulge nel sentimento ma, di preferenza, tratta soggetti particolari che analizza dapprima seriamente per concludere il tema in maniera brillante. Temperamento artistico, è anche un quotato pittore che ha al suo attivo numerosi riconoscimenti in mostre collettive e personali. In questi ultimi tempi ha ripreso a scrivere in italiano, e si è affermato in numerosi concorsi conseguendo svariati premi e riconoscimenti. E’ Senatore Accademico dell’Accademia dei Micenei di Reggio Calabria, Accademico dell’Accademia Toscana di Firenze, Custode del Tempo della suddetta Accademia dei Micenei, ha ricevuto l’Oscar del Quadrato di Milano “per la sua qualitˆ di lavoro che ne ha fatto personaggio e artista di valore internazionale”. Sue poesie sono pubblicate in numerose riviste letterarie.
Poeti di Lunigiana
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