……e ancora Prato: Radiografia del turismo in città e provincia

46 anni, cultura medio alta, benestante, molto interessato agli eventi culturali e alla natura, di solito organizza da solo il proprio viaggio attraverso internet e usa la propria auto per spostarsi durante la vacanza. Eccolo il turista-tipo della provincia di Prato, così come lo descrive uno degli studi presentati dall’Osservatorio provinciale questo pomeriggio al Forum sul Turismo a palazzo Buonamici.

Il ritratto del visitatore di Prato emerso dagli studi è in parte una conferma. Assessore provinciale al Turismo e direttore dell’Apt hanno infatti sottolineato come la Provincia in questi anni si sia mossa proprio nella direzione di incrementare l’offerta culturale, a partire dalla campagna promozionale per gli affreschi del Lippi per approdare al progetto della mostra Lo stile dello Zar, soprattutto su quei mercati, europeo e statunitense, più sensibili all’offerta della città d’arte inserita nel contesto toscano.

Le analisi dei ricercatori Francesca Papini e Alessandro Papini, che hanno portato a termine i primi studi dell’Osservatorio turistico partito nel 2008 e gestito da Asel,  gettano luce sull’offerta ricettiva della provincia analizzando le strutture anche dal punto di vista economico e commerciale. E offrono conferme alle linee strategiche per i prossimi anni tracciate dalla Provincia nel corso del Forum. Anzitutto qualificare l’offerta nel medio e lungo periodo affancando a strutture e servizi sempre più innovativi prodotti turistici e culturali in grado di intercettare una domanda reale. L’attenzione alla segnaletica, alle aperture dei musei e all’arredo urbano dovrà accompagnare una politica degli eventi in grado di creare occasioni per venire o tornare a Prato. E poi un confronto vero fra enti locali e imprese del settore per elaborare strategie che siano efficaci sui mercati e rispondano alle caratteristiche delle strutture e agli obiettivi degli operatori.

L’indagine sui turisti, un campione di quasi 600 persone intervistate nel periodo marzo-ottobre 2008 su tutto il territorio provinciale, evidenzia che la principale motivazione di chi sceglie Prato è l’interesse per l’offerta artistica e culturale del territorio, ma sono apprezzati anche l’enogastronomia e la natura. Il mezzo di trasporto più utilizzato è l’auto e l’organizzazione del viaggio è autonoma per quasi la metà del campione (ma agenzie di viaggio e tour operator sono ancora utilizzati). La maggior parte di coloro che visitano Prato lo fanno per la prima volta (oltre il 70%), ma non escludono di tornare. Nel complesso si dichiarano soddisfatti. I punti di forza indicati sono soprattutto la qualità della ristorazione e della gastronomia locale, le risorse naturalistiche e paesaggistiche e l’ospitalità dei residenti. Le critiche vanno soprattutto alle difficoltà legate al traffico e soprattutto ai parcheggi e alla segnaletica turistica.

……e ancora Prato: Radiografia del turismo in città e provinciaultima modifica: 2009-05-12T18:56:09+02:00da minobezzi1
Reposta per primo quest’articolo