Grosseto: Destagionalizzare il turismo: ma come?

Al Residence Il Tombolo di Principina a Mare si è tenuta la riunione, molto attesa, tra i rappresentanti delle attività economiche della costa maremmana. Un incontro per discutere come aumentare il tempo medio di soggiorno, come promuovere il territorio per portare più turisti in zona e, argomento che non manca mai, come allungare la stagione balneare e quindi studiare il modo di attivare il turismo anche nella “stagione fredda”.
E poi, ultimo ma più importante di tutti, come creare opportunità di lavoro per i giovani e comunque per gli abitanti della zona. Ad aprire l’incontro sono stati il geometra Silvano Porciatti e l’ingegner Poggiali che hanno illustrato la situazione attuale del lavoro in Maremma (sempre più difficile anche nel settore turistico) e constatato che non esistono sinergie di promozione comune nemmeno nell’organizzazione delle manifestazioni locali. Per questo sono giunti alla decisione di riunire i rappresentanti delle attività economiche della zona, per verificare se esiste la possibilità e la volontà di affrontare tutti insieme la promozione del turismo in Maremma. Porciatti ha insomma messo immediatamente sul tavolo il problema principale, quello della collaborazione tra persone che hanno gli stessi interessi e che quindi devono muoversi di conseguenza.
La discussione ha trovato tutti d’accordo e sono arrivati diversi contributi sulle cose da fare per riuscire, come prima cosa, ad aumentare la presenza dei turisti. Queste le conclusioni messe anche a verbale: coinvolgere gli stabilimenti balneari per organizzare tornei di pallavolo in tutti i bagnetti e con le regole della federazione di questo sport; selezionare ragazze e ragazzi per organizzare sfilate di moda. Tutte le manifestazioni dovrebbero essere proposte a ciclo fisso di due settimane in modo tale da legare, per questo periodo, il turista e la sua famiglia alla zona. Poi coinvolgere il Comune oppure i privati per la creazione in tutti gli insediamenti della costa, delle “Nursery” per aiutare i genitori nella gestione di bimbi e ragazzini e, contemporaneamente, renderli liberi di partecipare alle iniziative o alle gite nel territorio interno.
E ancora: studiare in collaborazione con la Rama, che si è dichiarata disponibile, dei percorsi per la visita ai siti turistici dell’interno, con durata di un’intera giornata oppure di un pomeriggio. Si è anche deciso di studiare dei biglietti multipli che prevedano più gite. Altra richiesta al Porto di Marina per esaminare la possibilità di prevedere un attracco per “Minicruyser”, con lo scopo di organizzare brevi crociere verso le isole dell’Arcipelago. La Pro Loco ha dato la disponibilità per l’organizzazione delle serate conclusive di premiazione dei vincitori dei tornei sportivi e delle sfilate di moda con “modelli” reperiti negli stabilimenti balneari. E poi le tradizionali iniziative promozionali quali mercatini “Fuori tutto”, mostre di dipinti e foto, iniziative che dovrebbero generare un buon attaccamento alle località balneari e quindi realizzare l’aumento dei giorni di presenza. Per quanto riguarda il prolungamento della stagione, è stato deciso di progettare pacchetti turistici sperimentali con inizio 1-10 e con durata di 7 giorni o 3 giorni.
Nei pacchetti verrà riportato tutto il programma di visite e manifestazioni delle quali godrà il visitatore. Una volta progettati questi pacchetti, sarà preso direttamente contatto con i maggiori tour operator d’Italia e d’Europa e inoltre, saranno contattati, sempre direttamente, i Comuni che fanno turismo agli anziani, le associazioni di trekking, di cicloamatori così come gli appassionati di insediamenti etruschi e le associazioni naturalistiche. Una volta verificato l’interesse di questi operatori, gli stessi saranno invitati a “collaudare” di persona i pacchetti proposti. E’ stato anche deciso, una volta stabilite le mete delle gite, di contattare e coinvolgere nell’operazione, tutti gli operatori di queste località. Poi, al termine, il nodo “più” spinoso secondo noi, quello di trovare uno sponsor che offra il viaggio di questi operatori, trovare insomma un finanziatore. Le idee sono uscite, certo bisogna limarle, verificarle (e non è facile) “…e aspettare ora – dice Silvano Porciatti – le risposte dei gestori degli stabilimenti balneari e di coloro che stanno studiando i pacchetti”. Intanto va preso atto della buona volontà che è già un inizio positivo

Giancarlo Capecchi per ciorrieredimaremma

Grosseto: Destagionalizzare il turismo: ma come?ultima modifica: 2009-05-30T10:22:40+02:00da minobezzi1
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