San Sepolcro (AR): Esempio di turismo sostenibile

Lorenza Pampaloni
 

Un “codice di comportamento” per gli operatori turistici delle Terre di Siena ispirato ai valori della sostenibilità per qualificare e valorizzare il sistema turistico creando un circuito di strutture alberghiere ed extra-alberghiere, agriturismi, operatori della ristorazione, aziende agricole, artigiane e del commercio.

Un laboratorio per uno sviluppo sostenibile nella Valtiberina volto a aumentare le certificazioni ambientali degli agriturismi e a conservare il suo patrimonio storico-artistico e rurale individuando e catalogando i principali elementi di sostenibilità presenti negli aggregati storici, borghi e casali e introducendo nei regolamenti edilizi norme per l’edilizia sostenibile e la conservazione dell’edilizia storica.

E ancora: un sistema integrato di offerta nella Val di Cornia con sei aree di grande pregio archeologico e naturalistico ed una struttura museale nella città di Piombino che hanno permesso di valoriz zare in chiave economica risorse territoriali prima trascurate, diventando uno dei cardini della diversificazione economica in atto da alcuni anni attraverso lo sviluppo di un turismo sostenibile ed in armonia con il contesto territoriale.
Sono tre esperienze locali, presentate oggi nella seconda sessione di “Turismo & Toscana” al palazzo dei Congressi, che si inseriscono nel “progetto speciale di interesse regionale” per una Toscana turistica, sostenibile e competitiva, e indicano la direzione in cui la Regione si sta muovendo per coniugare sostenibilità e competitività in ambito turistico e attivare modelli innovativi, mettendo a disposizione degli enti locali interessati specifiche risorse regionali.

Le Regioni, come ha sottolineato l’assessore al turismo, cultura e commercio, possono infatti incidere significativamente nella costruzione di un nuova offerta delle destinazioni turistiche, sia in quelle già ampiamente affe rmate, che proprio per questo sono esposte ai rischi di uno sviluppo incontrollato, sia in quelle che hanno ancora tantissime potenzialità da esprimere, nella convinzione che il potenziamento delle pratiche sostenibili concorra ad aumentarne la concorrenzialità.

I tre casi toscani, su cui si è focalizzata l’attenzione della seconda parte del convegno odierno, sono la messa in atto del “modello Necstour”, la rete europea di regioni promossa dalla Toscana, attraverso la carta di Firenze del novembre 2007, che avrà il suo battesimo ufficiale proprio il 18 giugno a Plymouth in Gran Bretagna. Il suo obiettivo specifico è di coordinare le esperienze e le azioni di turismo sostenibile e competitivo, segnando la fase applicativa dell’Agenda europea.
Con il “progetto speciale regionale” che metterà a disposizione degli Enti locali che aderiscono alla sperimentazione specifiche risorse vincolate alla ricerca e all’innovazione si intende creare sinergie per dare completa attuazione alle indicazioni del Piano regionale dello sviluppo economico 2007-2010 e rafforzare  le strategie di marketing attivate dalla Regione Toscana  con la campagna di  comunicazione integrata Voglio vivere così che ha il proprio motore nel nuovo sito www.turismo.intoscana.it.

Parallelamente potranno essere attivate specifiche iniziative in  collaborazione con la Rete delle Università, toscane ed europee, che sarà coordinata dalla Facoltà di Economia di Firenze in stretta sinergia con la rete Necstour. Per questo all’incontro partecipa il preside della facoltà di Economia di Firenze che ha preso l’iniziativa di coordinare le Università europee più attive rispetto al turismo sostenibile. A questo scopo la regione Toscana e la Facoltà di Economia stanno organizzando un Seminario internazionale di due giornate aperto alle Universit&a grave; europee che si terrà il 30 giugno prossimo a Firenze e si concluderà il primo luglio a Pistoia.  

altri dati e approfondimenti sul sito www.regione.toscana.it

San Sepolcro (AR): Esempio di turismo sostenibileultima modifica: 2009-06-15T17:07:01+02:00da minobezzi1
Reposta per primo quest’articolo