Portoferraio (LI): L’Elba e la Corsica parlvano la stessa lingua

Così, oggi, ho rivisitato i volumetti per controllare se, per caso, non ne avessi mal interpretato il contenuto. Vi ho trovato, al contrario, la conferma di quello che ho sostenuto: i tre studiosi interpretano le numerose ed evidenti concordanze linguistiche tra il dialetto corso e quello elbano, e le consonanze tra i toponimi delle due isole, quali indizi di una probabile comunanza etnica. Il professor Cardarelli, riassume, ipotizzando “L’esistenza di una gente ligure che, in tempi nettamente preistorici, dalla costa d’Etruria e dall’Arcipelago Toscano passò in Corsica e di là in Sardegna; il professor Sabbadini esamina il nome Elba e – citando, come lei, Livio XXXI, 10; XXXII, 29,31 – conclude dicendo: “La forma antica Ilva è di origine ligure; gli Ilvati, originari abitatori dell’isola erano di razza ligure”; il professor Cortellazzo, infine, ritiene “Non audace tirar la conclusione che ci fu un tempo in cui l’Elba e la Corsica adopravano il medesimo linguaggio, il quale si potrebbe denominare toscano insulare”.

Ciò premesso, prendo atto con interesse delle sue tesi ed approfitto della sua cortese disponibilità, per porle i seguenti quesiti:

– Appurato che gli Ilvati non colonizzarono dell’Elba, dobbiamo anche escludere possano averlo fatto altre tribù liguri?
– Se nostri progenitori non furono gli Ilvati, come si spiega il nome Ilva?
– Scarterebbe qualsiasi comunanza etnica tra gli abitanti delle due isole? E se la risposta è si, come dobbiamo considerare le concordanze rilevate dai tre studiosi, pure coincidenze?

Mi piacerebbe conoscere le sue tesi e sapere se sono stati pubblicati gli atti del congresso cui ha fatto riferimento.

Distinti saluti,

Nanni Gioiello