Carrara: Porto in altalena

 l porto va sempre peggio, travolto dalla crisi generale. I traffici a picco. Nei primi sei mesi di quest’anno la movimentazione complessiva ha subito un riduzione del -36%, a causa di una perdita degli imbarchi (export) del -15% ed una degli sbarchi (import) del -53%. Sono i dati freschi elaborati dall’Istituto studi e ricerche della Camera di commercio.
 Anche se si sono recentemente aperti nuovi canali commerciali, lo scalo mercantile fatica. Fra i prodotti movimentati in porto, quello che storicamente ha costituito l’ago della bilancia è il lapideo. E secondo lo studio della congiuntura economica provinciale, il comparto nonostante qualche accenno di ripresa, ha il segno meno. il calo della produzione e in generale delle vendite all’estero dei prodotti lapidei locali resta decisamente più contenuto (-14,5%), sia rispetto alla media nazionale di settore (-24,8%), sia rispetto al principale concorrente, cioè il distretto veneto (-36,4%). Il fattore decisivo è stata la pesante crisi del granito che ha influito sui valori dell’export, soprattutto del distretto veronese, mentre il marmo ha tenuto meglio, portando in questi primi tre mesi del 2009 ad un sorpasso dei valori esportati, anche nei lavorati, da parte del distretto apuoversiliese su quello veneto.
 Sui traffici portuale incide la situazione economica generale, in una provincia sempre in salita.
 Manifatturiero a picco. Nei primi tre mesi la manifattura locale ha subito un ulteriore aggravamento, in continuità con il peggioramento avvertito in chiusura di 2008: la produzione è scesa del -18,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; un risultato preoccupante, mai registrato prima d’ora, ma leggermente migliore della media toscana (-19,2%) e di quella italiana (-21,5%).
 Ribassi del listino prezzi. La pesante congiuntura ha interessato indistintamente tutti i comparti industriali, anche quelli, come la nautica da diporto (-17,2%), che fino a pochi mesi fa si posizionavano ancora su ottime performance. Crisi che almeno per i prossimi mesi non dovrebbe cessare, secondo l’Istituto studi e ricerche, «visto il netto ridimensionamento del portafoglio ordini, sia nazionale (-22%) che estero (-15%). Tant’è che mai si era osservato un ritocco al ribasso così deciso del listino prezzi (-3,4%) da parte delle nostre imprese industriali».
  L’export generale. Complessivamente l’export apuano ha fatto registrare in questi primi tre mesi dell’anno un’impennata del +63,5%, ma grazie, come al solito, alle commesse del Nuovo Pignone. Al netto del comparto dei macchinari e apparecchi, l’interscambio locale con l’estero ha segnato un

Carrara: Porto in altalenaultima modifica: 2009-08-04T16:40:00+02:00da minobezzi1
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