Sarà presentato sabato 5 settembre alle 17,30 nell’ambito di Murabilia 2009 il volume di Tania Polti «Il giardino di pietra della Cattedrale di Lucca – Piante e fiori scolpiti sulla facciata di Guidetto (1204)», prefazione di Fabio Garbari edito da Maria Pacini Fazzi. Il saggio sarà illustrato da Romano Silva, storico dell’arte e da Marco Paoli direttore della Biblioteca Statale di Lucca. Saranno presenti l’assessore Moreno Bruni il commissario all’Opera delle Mura Giulio Landucci.
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Una fortunata espressione della storiografia artistica definisce le cattedrali medievali come enciclopedie di pietra, dove architettura, scultura, ornamenti, materiali policromi oltre a simboli e personaggi sacri hanno rappresentato in modo sistematico tutto lo scibile umano con varietà efficacia analitica, come nelle miniature dei codici, ma con una longevità e visibilità infinitamente superiori. La geometria, la matematica, animali reali e fantastici, ibridi, simboli allegorici e araldici, popolano densamente le architetture medievali delle chiese di tutta Europa.
Anche la cattedrale di Lucca non sfugge a questa radicata tradizione e per chi abbia la pazienza di scrutarne i particolari svela una quantità incredibile di dettagli che solo a uno sguardo distratto possono sembrare seriali e meramente decorativi.
Tania Politi ha indagato scrupolosamente le molteplici forme vegetali che sono state rappresentate sulla facciata della Cattedrale di Lucca, firmata da Guidetto nel 1204 e completata nei decenni successivi dai suoi collaboratori. Si scopre così un fitto orto botanico in pietra ricco di forme vegetali tratte direttamente dall’osservazione attenta della natura riprodotte con quella incredibile sintesi che apparteneva agli artisti medievali che sapevano cogliere l’essenza delle forme in modo meravigliosamente stilizzato e riconoscibile. Foglie di quercia, iris, rosacee, pigne e fogliami di viti, liliacee, acanto.
Le forme tratte dalla natura si mescolano poi in altre tipologie vegetali fantastiche sempre più complesse ed interessanti. Girali, tralci, infiorescenze, grappoli, peduncoli, corolle, bratee, è a questo punto che la terminologia botanica diventa indispensabile per descrivere efficacemente ciò che è scolpito del marmo e che sfugge al vocabolario artistico o architettonico. L’enorme quinta verde che riveste l’architettura geometrica è così apprezzabile nella sua straordinaria «grammatica» compositiva che a sua volta accoglie personaggi antropomorfi, di animali ed ibridi fantastici.
Il «Giardino di pietra della Cattedrale di Lucca» è il quarto volume della collana diretta da Marco Paoli «L’albero di Ruskin» dedicata saggi scelti di storia dell’arte che con questo volume si conferma per qualità e originalità sia nel taglio scientifico che nei temi affrontati. La presentazione si terrà alle ore 17,30 presso lo spazio incontri di Murabilia 2009.
loschermo