Carrara: Diplomi Progetto Immagine Marmo Toscano

 

Per affrontare mercati profondamente cambiati nel corso di pochi anni, in un contesto di forte competitività fra materiali e distretti produttivi è necessaria una conoscenza puntuale e costantemente aggiornata dei processi in atto ma anche delle caratteristiche della produzione e dei partner commerciali.
Partendo da queste considerazioni l’Istituto per il Commercio Estero (ICE) e la Regione Toscana hanno affidato all’Internazionale Marmi e Macchine Carrara il coordinamento del Progetto Immagine Marmo Toscano, un corso destinato alle aziende toscane che aveva come obiettivo quello di concorrere al riposizionamento in una fascia di mercato alta delle produzioni con corsi di aggiornamento sui materiali e sviluppando le competenze delle imprese per affrontare al meglio soprattutto i mercati esteri.
Il corso era gratuito, ha avuto la durata di cinque mesi, si è articolato in tre fasi: la prima dedicata alla formazione in aula con approfondimento dei mercati esteri attraverso dieci moduli didattici articolati in cinque ore settimanali, la seconda prevedeva l’assistenza formativa personalizzata con affiancamento in azienda e la terza ha avuto come elemento qualificante un Business Tour su mercati giudicati di particolare interesse. Il corso si è svolto nella sede dell´IMM a Marina di Carrara.
Molto soddisfatto Giorgio Bianchini, il presidente dell’IMM, che, nel corso della cerimonia di consegna dei diplomi ha sottolineato “la tradizionale e consolidata sinergia e la condivisione degli obiettivi di ICE, regione Toscana ed Internazionale Marmi e Macchine che si conferma il tramite naturale fra le Istituzioni e le imprese perché è un centro insostituibile di conoscenze continuamente aggiornate e di competenze professionali in gradi di organizzare iniziative che rispondono alle necessità delle aziende e dei mercati”.
Gli argomenti trattati durante il primo ciclo di lezioni andavano dalle Tecniche del commercio internazionale alla “Distribuzione e pricing” con un focus sui metodi di determinazione dei prezzi ma ha affrontato anche il tema dei finanziamenti a sostegno dell´internazionalizzazione.
Sono stati predisposti anche moduli speciali per il Marketing settoriale, la qualità e certificazione di sistema, oltre che per Marchi e brevetti e Marcatura CE e, su richiesta delle aziende partecipanti è stato approntato un modulo specifico di lezioni sul Marchio Marmo di Carrara affidato al dottor Giuliano Parenti, esperto di qualità e certificazione aziendale.
Conclusa anche l’ultima fase dei tre Workshop di approfondimento paese (individuati Stati Uniti, Area del golfo e Russia) sono stati consegnati i diplomi di partecipazione nel corso di un incontro che è servito anche a cerimonia “riflettere per migliorare ulteriormente il progetto che ha riscosso successo – ha sottolineato Arianna De Ruvo, responsabile dell’area formazione dell’ICE – ma la formula si è dimostrata efficace e vincente perché hanno aderito aziende medie e medio-piccole, ed hanno partecipato giovani manager ed imprenditori. Proprio la fascia di imprese e di attori imprenditoriali ai quali l’ICE guarda con maggiore attenzione per favorire un processo di internazionalizzazione ma anche una sempre maggiore competitività sui mercati che sono profondamente cambiati e che stanno conoscendo processi rapidissimi di trasformazione. Informare le aziende delle tendenze in atto, formare giovani imprenditori, avvicinarli alle tecniche di approccio dei mercati è una necessità. È uno dei nostri compiti istituzionali e riteniamo di averlo assolto positivamente sostenendo questa iniziativa che ci permette di lanciare sui mercati nuovi protagonisti, giovani e preparati”.
L’ultimo atto del corso è stato quello della consegna dei diplomi di partecipazione ritirati da Cristina Danesi (della Marmo In ), Vittorio Imperiali (Calacatta Escavazione Carrara), Giovanni Simonelli (BMS and CO. Srl), Laura Angeloni (Angeloni Giuliano Lavorazioni Marmi).
Carrara: Diplomi Progetto Immagine Marmo Toscanoultima modifica: 2009-09-17T12:26:39+02:00da minobezzi1
Reposta per primo quest’articolo