E questi due aspetti devono essere costantemente monitorati. Arpat, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, ha scelto l’isola di Montecristo, fiore all’occhiello del parco nazionale dell’Arcipelago toscano, ottimamente gestita come area integrale dal Corpo forestale dello Stato come indicatore dell’alta qualità ambientale della regione.
E si inserisce in questo contesto la visita nell’isola, nei giorni scorsi, dell’assessore al coordinamento delle politiche del mare Giuseppe Bertolucci. «Gestire un simile patrimonio – spiega l’assessore – significa proseguire in quel percorso che come Regione abbiamo intrapreso sulle politiche del mare, con l’intento di mantenere le nost re unicità sotto stretto controllo, al fine di garantire la loro integrità».
L’agenzia da cinque anni conduce campagne scientifiche sulla colonna d’acqua dell’isola per rilevare i parametri chimico fisici e sulla fauna marina che la popola per verificare la loro integrità e il valore di diversità biologica in atto.
La valenza paesaggistica e la qualità delle acque della costa toscana sono riconosciute a livello nazionale ed internazionale come una delle condizioni migliori dell’intero bacino mediterraneo. L’Arpat conduce da oltre dieci anni il monitoraggio della fascia marina costiera per conto della Regione. Tale monitoraggio viene effettuato con il battello oceanografico “Poseidon” di proprietà dell’Agenzia. I campionamenti vengono effettuati ogni stagione con la preziosa collaborazione della Guardia Forestale. Questa volta, con gli operatori di Arpat c’era appunto anche l’assessore Bertolucci, insieme al direttore del parco Franca Zanichelli , il coordinatore Angelo Banfi, il direttore generale dell’Arpat Sonia Cantoni e il direttore tecnico Roberto Gori.
«Montecristo – ha sottolineato l’assessore – è un luogo che riflette in maniera perfetta questa duplice attenzione e l’azione di controllo sul mare messa in atto dalla Regione – conclude Bertolucci – ed è per tale motivo che l’equipaggio, cosi costituito per l’occasione, ha trovato uno stimolo in più per scambiarsi impressioni e intenti futuri sugli aspetti legati alla gestione integrata della fascia marino costiera».