Grosseto: Il turismo tiene

Il “marchio Maremma” – preferiamo la nostra parola all’inglese brand utilizzato nel mercato turistico – è considerato dalla Provincia e in particolare dall’assessore “all’accoglienza” Gianfranco Chelini, il punto di forza sul quale far convergere volontà, creatività, lavoro, investimenti. E speranze. Chelini dice subito: “Tutte le province italiane sono identificabili con il nome del capoluogo, le province di Lecce e Grosseto lo sono molto di più con le parole Salento e Maremma che sono valori aggiunti per il territorio, come elemento di percezione di una qualità non certo patrimonio di tutti”.
Poi l’assessore aggiunge: “Con altri enti, in particolare con la Camera di Commercio e con il presidente Gianni Lamioni che ringrazio per la sensibilità e l’impegno, stiamo verificando una serie di iniziative che cambieranno, almeno spero, il modo di fare turismo nella provincia. Auspico un coinvolgimento generale, da concretizzarsi prima ancora della riunione degli Stati generali del turismo, già fissata dal presidente Leonardo Marras per gennaio 2010, che cercheremo di favorire con due iniziative: giornate di seminario per dare organicità ai siti internet degli operatori turistici dedicati all’incoming, invio dall’anno prossimo di newsletter a tutte le strutture ricettive, con informazioni sugli eventi e sulle possibilità di accedere a bandi o finanziamenti europei e infine l’impegno a coordinare le date dei principali eventi, con tutti i comuni, per evitare sovrapposizioni che non giovano a nessuno”.
E le notizie sulla stagione appena conclusa? “I risultati sono meno negativi di quanto si pensasse per la crisi economica e la ridotta capacità di spesa dei turisti. I segnali di ripresa si sono registrati soprattutto ad agosto e sono quelli che condizioneranno le statistiche, le percentuali”. Cioè? “Giugno è stato negativo sia per gli arrivi che per le presenze, trend analogo anche per i primi quindici giorni di luglio caratterizzati da vacanze brevi e trionfo del pendolarismo. Nella seconda metà di luglio sono aumentate le prenotazioni e le presenze, interrotta la negatività che durava da mesi e ripresa consolidata in agosto. Il dato definitivo al 31 agosto parla di una perdita dello 0,2% rispetto all’anno precedente, che è accettabile viste le precondizioni e che deriva da un aumento dello 0,5% sulla costa e una perdita dell’1,5% nelle aree interne. Come tipologia ricettiva – 2,6% nell’alberghiero, + 0,7% nell’extralberghiero. La settimana di Ferragosto ha segnato un vero e proprio boom di presenze (+1,4%) avvertite specie sulla costa. Complessivamente comunque ha tenuto la domanda italiana anche se non è stata sufficiente a contenere le perdite di flussi britannici, austriaci, tedeschi, svizzeri. In aumento i russi”. E l’occupazione? “Nelle strutture ricettive si è segnalata una media provinciale del 63,6%. Il valore sale al 66,5% per le strutture alberghiere, scende al 62,9% per l’extralberghiero. Il tasso maggiore di occupazione, 67,2%, è stato registrato nelle strutture alberghiere della costa mentre all’interno ci si è fermati al 57,2%”. Prenotazioni telefoniche o via web?
“Nel trimestre giugno-agosto la via web dichiarata dagli operatori ha raggiunto il 54,2% .Valori fino al 55% nell’extralberghiero. Minor utilizzo per le strutture dell’area interna”. Insomma assessore Chelini? “Insomma il territorio si colloca positivamente nel contesto di profonda crisi che sta interessando tutta la filiera del turismo. I dati di Grosseto o sono in linea o sono migliori rispetto alla media nazionale. Ma questo non ci deve certo rallegrare, dobbiamo lavorare e tanto e anche trovare, come dice spesso la presidente degli albergatori Emanuela Fontana Antonelli, nuove forme di valorizzazione del territorio e migliorare i servizi da destinare ai nostri ospiti. E soprattutto, lo ripeto, dobbiamo farlo insieme, non ognuno per conto proprio”. Dai dati in possesso della Provincia sull’andamento delle presenze nei mesi di giugno, luglio e agosto 2009, emerge che in base alla percezione degli imprenditori, le presenze turistiche hanno registrato una diminuzione rispetto agli stessi mesi del 2008. Il trend negativo è stato segnalato dal 36,1% degli operatori contro il 16,8% di segnalazioni in aumento e il 44,1% di stabilità. Solo il 2,2% non ha fornito una risposta o non è stato in grado di esprimere una valutazione. Fra i due comparti ricettivi, la quota maggiore di segnalazioni negative è stata rilevata per gli alberghi ( 52,3%). Per le strutture extralberghiere le indicazioni si sono fermate al 32% circa. Il 58,6% degli operatori ha dichiarato di aver ospitato sia clientela italiana che straniera. Modesta risulta la quota di coloro che hanno dato ospitalità esclusivamente a stranieri mentre quelli che hanno accolto solo italiani sono il 35% del campione intervistato

Giancarlo Capecchi per corrieredimaremma

Grosseto: Il turismo tieneultima modifica: 2009-10-01T12:24:00+02:00da minobezzi1
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