Pietrasanta (LU): Maria Gamundi

 Federica Calvia per loschermo

L’allegria delle ballerine brasiliane che infiamma l’entusiasmo del Carnevale Pietrasantino in piazza Duomo. E’ questo il tema affrontato dall’artista venezuelana Maria Gamundi che firmerà il manifesto ufficiale dell’edizione 2010.

L’assessorato alle tradizioni popolari ha infatti già messo in moto la macchina organizzativa della manifestazione folcloristica cittadina sicuramente più attesa. Sono state fissate le date delle sfilate dei carri delle contrade per le vie del centro.

I corsi si svolgeranno domenica 31 gennaio, 7 e 14 febbraio dalle 14,30 alle 17 sul circuito: piazza Matteotti, via Provinciale, viale San Francesco e Viale Marconi. L’assessorato ha anche già contattato l’ennesima ‘firma’ illustre che andrà a prestare la propria collaborazione artistica all’iniziativa.

Maria Gamundi è nata a Caracas nel 1952. Costruisce la sua formazione artistica prima al Pratt Institute di New York e poi alla Scuola del Libro di Urbino (1970-73).  Nel 1973 arriva a Pietrasanta ed impara la lavorazione del marmo presso lo studio di Lido Bovecchi e contemporaneamente esegue i primi lavori in bronzo. Durante lo stesso periodo conosce lo scultore Earl C. Neiman, con cui poi si sposa.  Nel 1977 lavora insieme a suo marito a diverse sculture di marmo, tra le quali il S. Giuseppe Lavoratore ed il rilievo Resurrezione (ora entrambi a Bamberg in Germania) e al grande murale nella chiesa di Pruno e alcune vetrate per la chiesa di Monteggiori, paese in cui abitano dal 1978.
Nel 1978 realizza La Madonna del Manto Protettivo in marmo nero. Nel 1979 lavora per una commissione in Germania, la Fontana del Fauno, e crea la scultura Fratelli. Per il Monastero di S. Agostino a Toronto realizza nel 1980-81 un Crocifisso ed un Candeliere in bronzo. Nel 1982 lavora assieme a Earl Neiman ad una Porta in rame battuto e a varie applicazioni in bronzo per la Chiesa Parrocchiale di S. Lucia, Frazione di Camaiore. Nel 1984 scolpisce in travertino la scultura Maya. Tra il 1988 ed il 1994 crea Maternidad, Sasso, Zulay e Ovalo in marmo statuario, Cavallo in nero marquinea, Zulay, Bañista, Elena, Eos e Ode alla Vita in pietra d’Aurisina; nello stesso periodo lavora anche a numerosi bronzi.  Nel 1985 realizza il monumento San Francesco e gli Animali per Hausham in Germania e per una collezione privata a Basilea. Nel 1987 crea la Lampada del Santuario per la Saint Francis Xavier University Chapel in Nova Scotia, Canada e successivamente altri due candelieri per lo stesso luogo. Tra il 1992-93 lavora al monumento di San Michele e il Diavolo per la Capilla de la Universidad Metropolitana di Caracas. Maria Gamundi vive a Monteggiori, Lucca, e continua a lavorare a Pietrasanta realizzando opere in bronzo, terracotta e marmo presso i laboratori Lido Bovecchi, Sergio Giannoni, Sirio Navari, Poli e alla Fonderia Mariani.

Le sue opere sono presenti in diverse collezioni in tutto il mondo, tra le quali: Wyoming State Museum, Wyoming; Museo de Bellas Artes, Caracas; Museo dei Bozzetti, Pietrasanta; Museo del Parco Portofino.

Tra l’altro – anticipa l’assessore alle tradizioni popolari Alessandro Alessandrini – dopo l’americana Helaine Blumenfeld che realizzò il poster nel 2008, si tratta della seconda artista al femminile che presta il proprio estro per la manifestazione. Il Carnevale è sempre più fonte di ispirazione per tanti artisti come Fabrizio Del Tessa, Romano Cosci, Novello Finotti, Ivan Theimer, Harry Marinsky e Joseph Sheppard che hanno già contribuito a creare un vero e proprio archivio di opere che intendiamo proseguire nel futuro per evidenziare anche come l’arte possa intrecciarsi con il folclore locale”.

 

 

Pietrasanta (LU): Maria Gamundiultima modifica: 2009-10-16T09:45:25+02:00da minobezzi1
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