………e ancora Firenze: Riccardo Conti

Francesca Calonaci 

«Realizziamo il Corridoio Tirrenico sperimentando prodotti innovativi, creando davvero un’infrastruttura che diventa territorio e dialoga con esso. » Questa la sfida lanciata questa mattina dall’assessore regionale ai trasporti, infrastrutture ed urbanistica, Riccardo Conti, in occasione dell’ultima giornata del  Festival della creatività alla Fortezza da basso di Firenze.

«Di fronte ad un paese con evidenti deficit infrastrutturali, come l’Italia, mi preme ribadire che dal 2000 ad oggi in Toscana si sono generati ogni anno 15.600 posti di lavoro attivando investimenti proprio in questo settore, e lavorando per ampliare  i rapporti della Toscana con il resto d’Europa e con l’Italia del Nord. La Tirrenica –  ha proseguito Conti – è fondamentale in questo percorso, e deve essere costruita usando tutte le accortezze poss ibili, tecnologiche, materiali, ma anche con un attenzione all’ambiente, all’economia del territorio.

Allora dico: realizziamo il Corridoio Tirrenico recuperando le tonnellate di rifiuti che dovrebbero essere smaltiti dalla Lucchini, facciamo di questa autostrada un luogo di applicazione d prodotti riciclati, utilizzando pannelli fono-assorbenti con plastica riciclata realizzati da Revet, di sperimentazione inserendo pedaggiamenti telematici.»
L’ultimo appuntamento di oggi per la manifestazione “La Toscana che va” era, infatti, incentrato sulla presentazione del rapporto sulle infrastrutture realizzato da Italiadecide. Il rapporto, agli ospiti presenti – Luciano Violante, presidente dell’associazione Italiadecide, Alessandro Pallanza, direttore scientifico, Alessandra Mansi, presidente di Confindustria toscana, Alessio Gramolati, segretario CGIL Toscana, Matteo Renzi, sindaco di Firenze, Roberto Cenni, sindaco di Prato, e Ruggero Borgia di Autostrade per l’Ita lia Spa – ha evidenziato che uno dei più gravi handicap competitivi per l’Italia è rappresentato dal ritardo infrastrutturale.

In base alla classifica stilata dal World Economic Forum per il 2008-2009, tra 134 paesi, l’Italia è al 54° posto nel comparto delle infrastrutture, mentre scivola al 73° rispetto alla qualità infrastrutturale.
«Proprio con l’attenzione alla qualità – ha concluso Conti – in Toscana vogliamo un paesaggio moderno, dove le infrastrutture si integrano con il territorio e lo arricchiscono. Esprimo, infine, un forte apprezzamento per il rapporto illustrato oggi, soprattutto perchè mette al centro del dibattito il territorio, parola spesso sconosciuta al Governo, ma molto familiare a noi toscani.»

………e ancora Firenze: Riccardo Contiultima modifica: 2009-10-18T16:51:49+02:00da minobezzi1
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