Come funziona il mosaico? Basta fare qualche esempio: ai 26 partecipanti (tutti tra i 21 e i 33 anni) è stato chiesto di riflettere sui lati positivi e negativi della vita nelle isole ed elaborare proposte e idee per migliorarla. Le tastiere, divise tra i gruppi, hanno lavorato e tra gli aspetti positivi evidenziati, troviamo il senso di appartenenza a una comunità, una solidarietà sociale sviluppata e un rapporto privilegiato con la natura. Tra gli aspetti negativi invece, la stagionalità del turismo che si ripercuote sulle opportunità di lavoro e svago e sui collegamenti. Ai partecipanti, sempre divisi in gruppi, è stato chiesto anche di elaborare proposte su alcuni temi chiave come mobilità, studio e lavoro. I diversi progetti sono poi stati sottoposti alla votazione di tutti i partecipanti, così da individuare i temi ritenuti più stringenti e le proposte più condivise.
Una nuova freccia all’arco del Mice, insomma, che può rendere più accattivanti e produttive le sessioni di lavoro. Qualsiasi sia l’argomento trattato. Una carta che la Toscana può e deve giocare fino alla fine se è vero che, nella regione, le sale da congressi contano oltre 40mila posti e il settore del congressuale rappresenta oltre il 13 per cento dell’intera offerta nazionale e Firenze è la quarta città d’Italia (dopo Roma, Milano e Bologna) per incontri ospitati.
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