…….. e ancora Firenze: La Madonna di Bruges

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La Madonna di Bruges è tra le più belle opere in marmo di Michelangelo: l’incanto del suo volto idealizzato dall’artista come gioventù resa eterna da castità e purezza, ma anche  il perdurante mistero che la circonda la rendono un’opera eccezionale. Non si sa la data precisa della sua realizzazione, data che certamente non va oltre l’inizio del 1506, per gli evidenti motivi stilistici che riportano alla Pietà Vaticana, ma anche per due riferimenti del Carteggio di Michelangelo. Risale infatti al 31 gennaio di quell’anno una lettera inviata dall’artista, allora a Roma, al padre in Firenze, nella quale si parla di una “Nostra Donna di marmo” da trasferire segretamente nella casa di famiglia, senza permettere ad alcuno di vederla. Un’altra lettera fu inviata da un certo Giovanni Balducci il 13 agosto di quello stesso 1506 al Buonarroti per presentargli una dettagliata proposta di trasporto dell’opera nelle Fiandre.

La Madonna partì dunque per le Fiandre e raggiunse la chiesa di Nôtre Dame a Bruges senza essere stata vista, in Firenze e in Italia, nemmeno dai più intimi collaboratori di Michelangelo.

Non meraviglia perciò che, parlandone a distanza di circa cinquant’anni, nel 1553, Ascanio Condivi, fedele biografo del Maestro, ne dia le indicazioni inesatte che qui riportiamo: “[Michelangelo] gittò anche di bronzo una Madonna col suo figliuolino in grembo, la quale da certi mercanti fiandresi de’ Moscheroni, famiglia nobilissima in casa sua, pagatagli ducati cento, fu mandata in Fiandra”.

Quindici anni dopo, nell’edizione giuntina delle Vite, Giorgio Vasari riprese la notizia, aggiungendo però che si trattava di un tondo. Ancora nel 1873 Aurelio Gotti, nella sua biografia di Michelangelo, di nuovo parlava di “un tondo in bronzo”.
La Madonna di Bruges torna a noi proprio come ne favoleggiarono le antiche fonti: una riproduzione a grandezza naturale, in bronzo, di questo emozionante capolavoro giovanile di Michelangelo, lavoro di pregevole, alto artigianato compiuto nella Fonderia artistica Ferdinando Marinelli, sarà infatti ospitata nel Museo della Casa Buonarroti da martedì 27 ottobre a lunedì 16 novembre di quest’anno.

La piccola e preziosa mostra espone anche l’opera in edizione originale dei due antichi biografi, Condivi e Vasari, e il foglio autografo di Giovanni Balducci appena citato e conservato nell’Archivio Buonarroti.

La Madonna di Bruges
Casa Buonarroti, Firenze, via Ghibellina 70
28 ottobre – 16 novembre 2009
Ingresso: intero € 6,50, ridotto € 4,50, scuole € 2,25
orario: 9.30 – 14.00, chiuso il martedì
Su prenotazione, aperture straordinarie fuori orario per gruppi
informazioni museo
tel 055 241752
www.casabuonarroti.it

…….. e ancora Firenze: La Madonna di Brugesultima modifica: 2009-10-30T19:51:00+01:00da minobezzi1
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