Vaiano (PO): Messa con rito romano antico

Circa 150 persone, la maggior parte delle quali giunta espressamente da Prato e da altre località limitrofe, hanno partecipato domenica 8 novembre alla Messa in rito romano antico celebrata presso la chiesa della Badia di Vaiano in occasione dell’antica festa di San Salvatore.

La Messa è stata celebrata da don Enrico Bini, sacerdote pratese e bibliotecario della Biblioteca Roncioniana, con la partecipazione di alcuni elementi della Cappella Musicale del Duomo di Prato con la direzione del M° don Vinicio Dolfi,  ma anche i fedeli hanno potuto partecipare recitando e cantando le parti loro riservate: a questo scopo a tutti gli intervenuti sono stati distribuiti libretti e foglietti con i testi liturgici e la traduzione in Italiano. La celebrazione è stata promossa dal Museo della Badia in collaborazione con l’Associazione pro Museo e la Parrocchia di Vaiano.

La Festa di San Salvatore, celebrata per oltre un millennio dai monaci Benedettini-Vallombrosani di Vaiano, ricorda un episodio miracoloso avvenuto in Libano nei primi secoli del Cristianesimo e fatto conoscere nel nostro territorio da monaci orientali che furono inviati nell’alto Medioevo a cristianizzare i Longobardi della Tuscia, allora veramente barbari e incivili.

L’episodio del Miracolo di Beirut è illustrato in un affresco manierista che si trova nel chiostro della Badia di Vaiano: come ha ricordato don Bini nella sua omelia, “questa antichissima tradizione, che è alla base della fondazione stessa del monastero di Vaiano e della evangelizzazione della val di Bisenzio, relativa alla devozione della Croce, è oggi più che mai di attualità, dopo la sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo relativa all’esposizione del Crocifisso nelle scuole e nei luoghi pubblici; un malinteso senso di tolleranza e di pluralismo, vuole cancellare le radici stesse non solo della nostra fede Cristiana, ma anche della nostra cultura europea che si fonda sul Cristianesimo. Questa sentenza ha prodotto un risultato contrario a quello voluto e per converso ha risvegliato l’attenzione nella maggior parte degli Italiani verso questo nostro simbolo religioso”.

La celebrazione si è conclusa, dopo la lettura dell’ultimo vangelo secondo la tradizione, con il bacio delle reliquia del Crocifisso di Beirut conservata per secoli dai monaci di Vaiano.

Proprio per riallacciare questi antichissimi legami, non è un caso infatti che nel 2004 la Badia di Vaiano abbia ricevuto la visita di Mons. Toubia Abi Aad, Vicario del Vescovo di Beirut della Chiesa Cattolica Maronita del Libano. Per chi volesse continuare l’esperienza di domenica scorsa è prevista un’altra celebrazione: sabato 28 novembre alle ore 16:00 presso la cappella della Villa del Mulinaccio a Vaiano, dedicata a Sant’Antonio abate, verrà celebrata come prefestiva una Messa in rito romano antico in latino. Sarà anche un’occasione per visitare questa cappella, elegante esempio di barocchetto pratese solitamente chiusa al pubblico: dopo la Messa verrà effettuata una visita guidata della cappella con la sacrestia e il coretto da cui, attraverso una grata in legno, i proprietari della famiglia Vai potevano nei secoli passati assistere alla Messa, senza “mescolarsi” al resto dei fedeli presenti.

                                                                                                                      (testo di Adriano Rigoli)

 

Vaiano (PO): Messa con rito romano anticoultima modifica: 2009-11-10T15:44:18+01:00da minobezzi1
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