……..e ri-Firenze: Pranzo nel lusso

  
Nell’attesa di sperimentare la linea di cucina del nuovo tempio del lusso fiorentino decido che è tempo di continuare la saga del brunch a Firenze e quindi di provare l’interpretazione del pranzo/colazione di Vito Mollica, executive chef del ristorante il Palagio
dell’hotel Four Seasons: lusso ed eleganza nel Palazzo della Gherardesca, già Casino degli Scala, che racchiude il bellissimo giardino della Gherardesca, una delle perle nascoste di Firenze (apertura straordinaria del giardino del Four Seasons all’utenza esterna il 20 dicembre 2009, dalle
10 alle 16: save the date!). Si va molto più in alto (60 vs 28 euro – bevande non incluse) con il prezzo rispetto al mio brunch preferito, sperimentato negli anni, ma ero curioso e mi sono fatto ‘sto regalo.
Per arrivare al ristorante bisogna attraversare vari, eleganti ambienti (alquanto indisturbati, per la verità, nessuno che si sia proposto di accompagnarci, per esempio, alla nostra meta) di pertinenza dell’albergo il che potrà far titubare i timidi: il ristorante è in puro stile Four Seasons; personalmente preferisco l’estetica moderna/minimalista del Fusion bar, ma mi dicono esser lo stile che il cliente standard del Four Seasons ricerca e che è stato realizzato qui a Firenze. Il responsabile di sala ci comunica ‘siamo pieni’ salvo poi trovarci un tavolo un po’ defilato ma confortevole, nei pressi di prestigiose bottiglie di vino gelosamente custodite nella cantinetta climatizzata; nonostante la giornata autunnale sarebbe stato molto bello poter pranzare in giardino che però, purtroppo, era chiuso all’utenza ‘esterna’. Enorme, oserei direi esagerata la scelta: vari tipi di pane, numerosi antipasti tra cui cito i gamberoni crudi, le ostriche, il salmone affumicato, il crudo di tonno: eccellente, senza compromessi la qualità del pesce, e poi affettati e formaggi selezionati con cura, vari crostoni con verdure di stagione.
Si può scegliere tra tre primi piatti (in particolare eccellenti i ravioli del plin al burro e parmigiano) sempre caldi e sempre riforniti; si può fare inoltre un’escursione in cucina dove gli chef servono i secondi piatti, a vista (ero un pò stremato ma il polpo era comunque molto buono; le varie proposte di carne molto invitanti ma non ce l’ho fatta, il buffet dei dolci meritava di esser preso in considerazione). Chiusura di grande effetto con numerosi dolci, a cura dello chep pasticciere Romain Renard,
molto molto buoni (in particolare ho gradito la mousse di cioccolata dal cuore dolce al mou, la monoporzione con lamponi e mousse al pistacchio, la tortina monoporzione di cioccolato fondente).
Un percorso di degustazione in cui perdersi, completamente: si esce sazi, contenti di aver mangiato molto bene, un pò scontenti di non aver potuto provare tutto (praticamente impossibile) ma rincuorati dal fatto che ci si può tornare…
Piccola nota di biasimo (della serie pago, pretendo): ci è stato subito proposto un bicchiere di (buon) prosecco che si è scoperto, nella ricevuta del conto, non esser incluso nel prezzo del brunch (10 euro a bicchiere); forse sarebbe il caso di avvisare il cliente di cosa è incluso nel prezzo e quali sono gli eventuali extra a pagamento.
golagioconda 

Borgo Pinti, 99
50121 Firenze
Tel. 055 26261
http://www.fourseasons.com/florence/dining.html

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……..e ri-Firenze: Pranzo nel lussoultima modifica: 2009-11-23T16:23:42+01:00da minobezzi1
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