Arezzo: Festival I Grandi appuntamenti della Musica

Con uno splendido concerto di Natale dedicato a Haydn della Scuola di Musica di Fiesole nella suggestiva cornice della basilica di San Francesco, si conclude  il il Festival Internazionale I GRANDI  APPUNTAMENTI  DELLA  MUSICA giunto ormai alla nona edizione.

Il festival, ideato da Giulia Ambrosio e prodotto dall’Ente Filarmonico Italiano, si è svolto con il patrocinio e i contributi del Ministero per i Beni Culturali e con l’importante sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Arezzo e della Fondazione Monte dei Paschi di Siena. Altri partner sono stati la Provincia di Arezzo, Giovanni Raspini, Caffè River, l’Agenzia per il Turismo di Arezzo, Tenuta Sette Ponti.

Un’edizione fitta di musicisti, scrittori, intellettuali, personaggi dello spettacolo concentrati nell’arco di 45 giorni in un fuoco di fila di preziose interpretazioni. Concerti che hanno riscosso il plauso della critica e registrato un grande succcesso di pubblico.

Dieci affascinanti luoghi di Arezzo sono stati palcoscenico per artisti internazionali e artisti italiani, stelle di grande charme e virtuosi ammaliatori. Dieci concerti, dieci incontri-dibattito con venti protagonisti, due orchestre, tre ensemble, un coro, nove solisti.

E non sono mancati gli eventi conviviali come per l’apertura di una mostra raffinata e insolita dedicata ai libri futuristi e soprattutto un’insolita e mondanissima cena futurista.

Discipline diverse si sono intrecciate in un dialogo sempre vivace, aperto, spesso anche sorprendente e ammaliante per il pubblico e gli stessi protagonisti: musica, letteratura, arte, politica, filosofia hanno “riscaldato” Arezzo in uno dei rari festival d’autunno-inverno.

Una Arezzo che ha regalato  al festival un respiro e un’atmosfera di rara attenzione, un’accoglienza ormai consolidata ma che mai come quest’anno è stata ricca di calore ed entusiasmo. Gli stessi che per esempio, solo per ricordare una delle performance più recenti, hanno segnato la serata con Margherita Hack la quale grazie ad un intelletto lucidissimo e brillante ma anche ad una fresca e giovane vena creativa ha letteralmente trascinato il pubblico. E forse proprio questa sorprendente vitalità intellettuale, e più in generale dello spirito, ha caratterizzato molti degli interventi degli artisti o scrittori più anziani anagraficamente, ma anche più “freschi”, come un leit motiv che ha sospinto e caricato il pubblico stesso. E pensiamo alla serata con Arrigo Levi, a Bettiza o al travolgente piglio giovanile che ha segnato la direzione di Inbal nel concerto di apertura.

Ma guardando avanti il festival, che già quest’anno ha mostrato di saper reggere un’edizione cresciuta sia per numero di eventi che per livello qualitativo complessivo, ha obiettivi ambiziosi, rivela il suo direttore Giulia Ambrosio, straordinario motore di una “macchina della cultura” che regala alla città uno degli eventi più prestigiosi della regione. “Il festival continua a crescere e cerca nuovi ambiti di espressione. La definizione di festival musicale ci sta troppo stretta: tutto continuerà a partire dalla musica e, muovendosi, toccherà tanti altri aspetti del sapere, sia quello umanistico che scientifico. Tra le novità, un progetto personalizzato per ognuno dei partner pubblici e privati, altre 3 splendide locations che si aggiungeranno alle 10 già individuate quest’anno, un progetto di marketing culturale affidato ad un gruppo di giovani creativi, un progetto di autofinanziamento che divertirà e coinvolgerà l’intera provincia di Arezzo.

Ma, su tutto, primeggerà quello che sarà l’evento musicale per eccellenza,  una sontuosa celebrazione per il terzo centenario della nascita di Giovanni Battista Pergolesi data la fama dei complessi e del direttore invitati sui quali però ancora c’è il più totale riserbo.” Per un programma così ricco e articolato e anche per soddisfare la domanda pressante di un pubblico, spesso anche proveniente da fuori, che in particolare ad alcuni eventi ha risposto con un eccezionale entusiasmo, la prossima sfida è quella degli spazi: una sfida che il Festival ha raccolto.

Eventi che hanno raggiunto il sold out in un batter d’occhio come il concerto con la star più attesa, Aziza, che ha regalato al pubblico di Anghiari due ore di emozioni intense e di atmosfere distillate. Eventi che hanno fatto dire all’Assessore alla Cultura del Comune di Arezzo, Camillo Brezzi, “Mai come quest’anno è stato un festival di grandi appuntamenti, musicali e non solo. Tutti caratterizzati da un doppio registro: eventi ppiù colti e intellettuali ma senza mai dimenticare lo spettacolo. Oltre a concerti di grande richiamo per qualità e importanza credo che tutta la sezione letteratura ha messo in campo appuntamenti di saggistica di alto livello: da Asor Rosa a Dalla Chiesa, da Ambrosoli a Levi mi preme sottolineare la forte qualità letteraria. Senza dimenticare l’incontro che maggiormente ha ammaliato la cittadinanza di Arezzo e cioè quello con Margherita Hack.

Ma veniamo a qualche dato: una presenza di pubblico complessiva pari a 3.415; su 8 eventi a pagamento sono stati venduti 1.054; 4 eventi hanno registrato il tutto esaurito. Rispetto alla provenienza del pubblico per gran parte aretino ma non solo: alta percentuale di toscani, presenze anche dal Lazio e dall’Umbria e qualche presenza straniera residente in zona ma anche sul posto per vacanza. Ha pesato quest’anno infatti l’impegno messo in campo dall’Agenzia per il Turismo di Arezzo che ha creato pacchetti ad hoc per il festival riconoscendo nell’evento un ottimo volano di promozione del territorio in grado di destagionalizzare l’offerta e arricchirla di valenze culturali anche oltre il grande patrimonio esistente.

“Con l’edizione 2009 il Festival Internazionale di Arezzo si è definitivamente imposto come evento di alto valore non solo sotto il profilo musicale e culturale ma anche per la sua valenza turistica e la sua capacità di promuovere la città e le sue bellezze”:– afferma a conclusione il direttore dell’Agenzia Fabrizio Raffaelli. “Come Agenzia per il Turismo siamo soddisfatti della collaborazione attivata con l’Ente Filarmonico, e convinti che in futuro l’esperienza vissuta in questa edizione favorirà il raggiungimento di risultati e traguardi ancora più importanti.

Gli eventi culturali sono a pieno titolo un elemento forte per la scelta di una vacanza o di un weekend nelle città d’arte come Arezzo e sono indiscutibilmente il “valore aggiunto” di una città e del suo territorio.”

Insomma bilancio molto più che positivo di un festival che ormai si è consolidato mostrando un radicamento solido e duraturo. Tanto da far dire all’Assessore Brezzi: “E per il futuro, già dal prossimo anno, da parte nostra faremo tutto il possibile per assicurare alla nostra città appuntamenti di estrema qualità come quelli del festival, qualità sulla quale Arezzo si deve misurare”.

 

Arezzo: Festival I Grandi appuntamenti della Musicaultima modifica: 2009-12-19T15:58:37+01:00da minobezzi1
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