Siena: La pizza senese è s.g.t. come la napoletana?

No, non è un piatto di alta cucina, è semplicemente un disco di pasta sottile condita col pomodoro, conosciuto in tutto il mondo come PIZZA.

In cinque lettere vengono racchiuse e sintetizzate la storia e la tradizione di una città bellissima e conosciuta in tutto il mondo, la semplicità di un popolo che ha fatto dell’arte dell’arrangiarsi il proprio modo di vivere e che in esse ha inciso il proprio marchio di riconoscimento.

Un disco di pasta che con la sua semplicità è riuscito a suscitare in me una passione nel prepararla quanto nel mangiarla, una passione che, a tratti, è superiore a quella sempre avuta per la cucina di livello che ha caratterizzato la mia professione portandomi in giro per l’italia in alberghi e ristoranti “di rango”.

Quando una persona ti fa i complimenti per la pizza senti davvero di aver fatto qualcosa di grande perchè non è uguale al ricevere i complimenti per un filetto in crosta o per un’astice alla catalana… con la pizza ricevi un riscontro per una tua “creatura”, l’hai creata, l’hai “cresciuta” col solo fine di dare un piacere al “prossimo”.

Dici pizza e dici Napoli ma non per questo essa si può mangiare solo nel capoluogo campano. E’ risaputo infatti che la pizza la troviamo ormai in ogni parte del mondo, ma non sempre quella che mangiamo girando per le altre città d’Italia e all’estero presenta le caratteristiche di quella “originale”: cornicione di 2-3 cm, base centrale alta circa 3 mm, pomodoro e mozzarella fresca di bufala cosi come è stato precisato con l’attribuzione del marchio STG (Specialità Tradizionale Garantita) che viene attribuito solo alle pizzerie che fanno la pizza in un certo modo e che la cuociono nel forno a legna.

Da buon napoletano non posso che essere d’accordo anche se mi permetto una piccola osservazione personale: che la pizza debba avere quei requisiti “fisici” per essere considerata “Napoletana” è fuori ombra di dubbio e che sia meglio se cotta in un forno a legna pure, ma siamo sicuri che in un altro tipo di forno la pizza non sia altrettanto buona e gustosa?

Non saprei rispondere se non fosse che da tre anni a questa parte “delizio” i palati senesi (veraci o, come me, trapiantati) ricevendo vivi complimenti e ottimi riscontri per la mia “Pizza Napoletana” cotta in un semplice forno elettrico! Basti pensare che molti dei miei clienti napoletani d’origine vengono a mangiare la mia pizza proprio perchè è buona come quella “originale”, e anche i senesi la apprezzano tantissimo al punto che, il numero di pizze vendute, aumenta di giorno in giorno.

Che dire… se proprio non potrò dire che da me si mangia la vera Pizza Napoletana vorrà dire che potrò chiedere il marchio STG per la Vera Pizza Senese… uguale a quella Napoletana ma cotta nel forno elettrico!

Con questo voglio semplicemente dire che quando c’è un ottimo impasto, lavorato in modo giusto e lievitato coi giusti tempi seguendo tutte le regole e gli accorgimenti necessari (acqua calda se fa freddo, acqua più fredda se fa caldo, aggiunta di sale per rallentare la lievitazione), quando abbiamo un ottimo pomodoro e una buona mozzarella campana, quando ci mettiamo la passione stendendo con le nostre mani quelle palline di acqua e farina lievitate, la pizza non può che essere “buona” indipendentemente dal tipo di alimentazione del forno in cui essa viene cotta!

Buona Pizza a tutti!

Roberto Parato

Sfiziogustando/Festival
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Siena: La pizza senese è s.g.t. come la napoletana?ultima modifica: 2010-01-20T18:36:25+01:00da minobezzi1
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