Siena: Duemila miliardi (di vecchie lire)

Dal ’99 al 2009 sapete quanti milioni di euro sono stati distribuiti a enti e associazioni della provincia di Siena? Ben 1118 milioni di euro, in lire circa duemila miliardi, una somma che è perfino difficile scrivere. Quanti zero servono? Boh, provate a scriverla voi la cifra. Insomma, in provincia di Siena la Fondazione Monte dei Paschi in undici anni ha fatto piovere su enti pubblici, associazioni, parrocchie e circoli 1118 milioni di euro. Che cosa è stato fatto con questa somma ingente?
Che cosa sarebbe successo se non ci fossero state queste erogazioni? Sono domande che è opportuno porsi, soprattutto se nell’immediato futuro non sarà possibile continuare con erogazioni da 100 milioni di euro all’anno. Già dalla prossima erogazione è da prevedere un fortissimo taglio. Dove sono andate le risorse erogate negli anni passati? Per alcune opere pubbliche di sicuro. Ad esempio, è stato finanziato il ponte di Malizia che assomiglia a quello di Sidney ma, a pochi anni dalla costruzione voluta dall’allora sindaco Pierluigi Piccini, c’è bisogno di allargarlo? Quando saranno pronte le case, in corso di costruzione nell’area dell’ex consorzio agrario, diventerà impossibile superare quel ponte. E le ambulanze che devono arrivare al policlinico delle Scotte come faranno a “districarsi” tra le auto in fila?
Si è fatta la risalita di Fontebranda, che Piccini non era riuscito a terminare ed è capitata sul groppone del sindaco Maurizio Cenni che l’ha portata a termine. Ora ha bisogno di manutenzione perché ci sono infiltrazioni di acqua e l’aspetto della risalita non è dei migliori. Ma è un’opera utile, sebbene poco utilizzata. E poi? Sono state fatte altre opere pubbliche in provincia ma soprattutto le risorse sono servite per tanta gestione ordinaria. Sono state sostenute le attività di associazioni e parrocchie. Il tessuto sociale è stato conservato: esistono le Stanze della Memoria e dal prossimo anno, nel segno del “politicamente corretto”, sarà sostenuta anche Casapound.
Va bene l’una e va bene l’altra. Dalle erogazioni più recenti è sparita l’associazione “Mogli dei medici” e, se fosse scomparso lo stesso club, non ne sentiremmo la mancanza. L’associazionismo regge, grazie anche e, in alcuni casi soprattutto, grazie alla Fondazione Monte dei Paschi ma siamo sicuri che non si poteva fare di più? Che non si potevano creare le condizioni per dare un futuro roseo a Siena e alla sua provincia? E’ vero che le terre senesi non sono isolate dal mondo e che la crisi si sente anche da noi ma duemila miliardi delle vecchie lire in undici anni avrebbero potuto far dormire a tutti sonni più tranquilli. Invia il tuo commento a corrsiena@edib.it

Stefano Bisi per corrierediseina

Siena: Duemila miliardi (di vecchie lire)ultima modifica: 2010-01-22T12:06:27+01:00da minobezzi1
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