……..e ancora Carrara: Il marmo su Facebook

Barbara Monaco per antenna3

 

Poco più di un anno fa nasce un gruppo su Facebook e al grido “Salviamo i marmi di Carrara” raggiunge oggi i 500 iscritti, tra i quali spiccano anche consiglieri comunali…non solo dell’opposizione. Il messaggio: basta all’esportazione selvaggia di blocchi di tutto il comprensorio. Infatti l’appello non è teso esclusivamente alla salvaguardia del marmo delle cave carraresi, ma anche a quelle di Massa e, oltre provincia, a quelle versiliesi.

Un grido d’allarme insomma che infiamma tutti gli aderenti al gruppo, che animano il dibattito virtuale, non lesinando aspre critiche a quelli che chiamano i “nostri imprenditori delle cave” che, si afferma, dovrebbero smetterla di esportare i blocchi in tutto il mondo, poiché le cave sarebbero un bene dei cittadini e non dei pochi privati in possesso delle concessioni per l’escavazione.

“Le segherie e i laboratori”, denunciano, “stanno chiudendo mettendo sul lastrico tutta la filiera”, e qualcuno azzarda anche un paragone: “Carrara sta al marmo, come l’Arabia Saudita al petrolio: infatti la popolazione è nelle stesse condizioni”.

E se dal porto secondo l’agguerrito gruppo dovrebbe salpare esclusivamente il materiale finito, nondimeno l’appello è quello di concordare un calmiere minimo della vendita del bianco, al fine d’impedire che il nostro materiale venga venduto ben al di sotto del proprio valore intrinseco.

E l’ultima novità è che i 500 difensori dell’oro bianco ce l’hanno fatta: come annuncia uno degli aderenti al gruppo,  sarà previsto un incontro al Comune di Carrara. “La filiera del marmo si ribella”, afferma Amerigo Puntelli, “chiederemo al sindaco di fermare il saccheggio del primo e probabilmente unico bene della città”.

……..e ancora Carrara: Il marmo su Facebookultima modifica: 2010-01-27T18:25:00+01:00da minobezzi1
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