Dopo il grande successo di pubblico delle prime conferenze, Mercoledì 24 febbraio alle 18.00 presso la Sala Marmi dell’Accademia di Belle Arti, torna Verso la Biennale, l’appuntamento con il contemporaneo promosso dal Comune di Carrara e dall’Accademia di Belle Arti in preparazione della XIV Biennale Internazionale di Scultura. Protagonista dell’incontro il giovane affermato artista portoghese Carlos Bunga, che ci aiuterà a comprendere le origini e le motivazioni più profonde del suo lavoro.
Carlos Bunga è nato a Porto nel 1976, vive e lavora tra Barcellona e New York. Nel suo lavoro si muove con disinvoltura tra i linguaggi di pittura, architettura, fotografia, design e installazione alla ricerca di un’intersezione tra i codici. Materiali semplici, come il cartone, diventano nella sua opera strumento per riflessioni su concetti fondamentali quali quelli di spazio e di tempo. Al centro della sua ricerca si collocano la memoria, la fragilità, la transitorietà e il processo di obsolescenza che travolge tutte le cose, in particolare gli edifici. Mura pericolanti di case abbattute, palazzi fatiscenti un tempo fastosi, sono la testimonianza, secondo Bunga, di quanto tutto ciò che conosciamo sia precario e mutevole: compresa l’esistenza umana.
Le grandi installazioni dell’artista dialogano con le strutture presistenti nelo spazio e mettono in evidenza i processi metabolici e catabolici che investono l’architettura delle città. In tal modo offrono agli spettatori insolite chiavi di lettura per comprendere i mutamenti che ridisegnano la fisionomia dei grandi centri abitati.
Carlos Bunga, nel 2003, ha vinto il premio più prestigioso per gli artisti portoghesi: l’ EDP Novos Artistas. Nel 2004, ha partecipato a Manifesta 5 a San Sebastian, Spagna. Tra le numerose mostre collettive cui ha preso parte ricordiamo quelle ad Artists Space, New York; al Museum of Modern Art, San Diego; a Serralves Museum, Porto; e le personali a Elba Benitez Gallery, Madrid nel 2005 e a Milton Keynes Gallery, UK, nel 2006. Nel 2007 l’artista ha partecipato inoltre a Unmonumental: The Object in the 21st Century al New Museum of Contemporary Art di New York.
La partecipazione all’incontro è completamente gratuita. La conferenza sarà tenuta in inglese.