Massa: Niente scala mobile per il Castello Malaspina

Giulia Stefanini per antenna3

 

Scala mobile al castello Malaspina: sì o no? Sta tenendo banco in questi giorni il progetto approvato all’interno del Piuss, che costerà 2 milioni di euro e sarà cofinanziato al 60% dalla Regione Toscana.

Italia Nostra l’ha definito inutile, costoso e dannoso per l’ambiente. Di questo si è parlato nel corso di un incontro che si è tenuto nei giorni scorsi alla “Casa delle Culture” all’ex deposito CAT, alla presenza – tra gli altri – del Presidente Bruno Giampaoli e dei consiglieri Franca Leverotti e Roberto Vercelli. Sono intervenuti l’architetto Nicola Gallo che si è dichiarato contrario al  progetto perché non  rispetta  le recenti  norme  sugli handicappati, mentre sarebbe stato più efficace e consono alle leggi nazionali un ascensore in galleria, meno invasivo e meno costoso.

Il Prof. Barufetti pres. del GAM ha parlato di un recupero culturale del castello inserendovi un museo dei reperti storici-archeologici della città. Il Dr. Fagiani, Archeologo dell’Università di Pisa ha evidenziato la necessità di  progetti di  più ampio respiro, come quello di un castello “museo di se stesso”, ma anche un museo medievale-rinascimentale della zona apuoversiliere.

I membri del direttivo hanno promosso una valorizzazione del castello, e l’uso di macchine monovolume, alternate a pulmini per arrivare al castello, mentre hanno detto no alle scale mobili, invasive e costose, e all’ascensore, che causerebbe danni alla collina per la foratura del sito. All’incontro non erano presenti i rappresentanti dell’Istituto Valorizzazione Castelli, la Presidente e il Direttore, che oltretutto – commenta Italia Nostra – “non sono mai intervenuti lasciando alle Associazioni e ai cittadini il  compito di risolvere problemi a cui dovrebbero almeno per correttezza – e per il compito istituzionale  – rispondere in prima persona”.

Massa: Niente scala mobile per il Castello Malaspinaultima modifica: 2010-03-01T12:45:00+01:00da minobezzi1
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